ESTATE – TROPPA “MODA MARE” IN CITTA’?

E CHE FA

E’ L’ESAGERAZIONE CHE NON VA!

UN PO’ ESAGERATO PER PASSEGGIARE IN CITTA’

E’ la stagione di braccia e gambe scoperte, scollature generose, orli accorciati, hot-pant esibiti, cappelli giganti e creme abbronzanti.

ANCHE SE PARE ESSERE LA STAGIONE DELLA NUDITA’

DOBBIAMO PUR VESTIRCI SIA IN VACANZA CHE IN CITTA’!

MA SCATENIAMO LA “FANTASIA” NON LA “SCIATTERIA”

In nome del caldo e del casual per le strade cittadine si incrociano abitini da veline e cascanti spalline, caftani trasparenti su corpi possenti, microgonne-pareo in corteo, cestoni di paglia intrecciate a maglia, bandane grossolane e infradito di gomma, ma insomma! La moda da strada si fa sempre più strada.

PRONTA PER IL MARE- MA ANCHE A PASSEGGIO

CAFTANO – OVUNQUE D’ESTATE

E SE IL CALDO CI INVITA A SVESTIRCI – E’ MOLTO PIU’ SAGGIO COPRIRCI

Via libera al puro cotone e al lino, ai tessuti leggeri e traspiranti, alle linee larghe di pantaloni palazzo e di ampi abitini  svolazzanti, di maniche kimono e casacche svasate. Capelli legati e borse leggere anche di contenuto, pochi bijux colorati, cappelli con falda o visiera, scarpe aperte, sandali o ballerine purchè comode anche sui sanpietrini.

DI LINEA SVASATA

PIU’ ADATTO AL MARE

A LAVORO CON IL CALDO

AFEF ( in jeans? ) e CATERINA BALIVO  ( perfetto l’abitino azzurro )

Jimmy Choo ( costo proibitivo ) – MA CI SONO LE IMITAZIONI

ACCESSORI MOLTO FEMMINILI PER L’ESTATE 2012

——-

ECCO, IL CALDO E’ SERVITO E L’ESTATE E’ VESTITA

Se siamo in vacanza dipende dove, e a ogni luogo il suo catalogo di cose necessarie e perfette.

C’E’ ANCORA CHI VA IN MONTAGNA SENZA GIUBBETTO AL MARE SENZA CIABATTE

O NEL DESERTO CON CAMICIE E CRAVATTE?

Teresa d.

FEMMINILE-ELEGANTE-DISCRETA

VI AVEVAMO TANTO AMATO

IMMAGINE DELLA DONNA ANNI 60

 

E’ quello che dicono gli uomini. Di noi donne. Dei nostri look stravaganti, degli eterni pantaloni, delle gonne troppo corte, della pancia da fuori, delle trasparenze esagerate, dell’abbigliamento sportivo che se non ben dosato diventa maschile, dei tacchi e zeppe innalzati al cielo che irrigidiscono il passo, degli stivali anche a 40 gradi, del borsalino in testa, dei capelli tinti con le ciocche colorate, dei perizoma al mare, delle catene al collo, dello smalto giallo, della voce alta, delle minacce urlate, delle certezze che crediamo acquisite, della dolcezza che abbiamo smarrito.

ECCENTRICHE ( e un pò sciatte )

GRANDE VARIETA’ DI STILI DIVERSI ( un’accozzaglia )

DECISAMENTE MASCOLINE  (troppo )

DOVE E’ ANDATA A FINIRE LA FEMMINILITA’?

Ma lei che donne frequenta scusi?

Ho risposto così al gentile signore che arrabbiatissimo raccontava di aver subito la visione di due “donne conciate in un certo modo da fare pena”, sue testuali parole. Ho preso le nostre difese non perchè non siano vere le sue considerazioni, non solo sulle passerelle ma anche in strada se ne vedono di atteggiamenti volgari e di abiti sconci, attenzione però che non siano le “lolite” che amano il “cosplay”, quelle che sono vestite con costumi stravaganti per imitare i loro eroi preferiti dei cartoni giapponesi, e sono di solito le giovanissime. Ma io ho preso le difese delle donne perchè proprio quest’anno la moda ha riproposto tanta femminilità degli anni passati fatta di abitini al ginocchio, a tubino o svolazzanti, di caftani, di camicie, di lunghi abiti alla caviglia, e anche i costumi da bagno hanno un bel taglio di slip, e le vetrine sono così colorate e allegre che la moda pare tanto e solo “gioia e ottimismo”.

FEMMINILITA’ E GARBO

SE VESTI O IMITI ARMANI NON SBAGLI MAI

MA QUEL PROFUMO DI CIPRIA…

DEI PRIMI DEL 900

Sarà la sua età gentile signore. Lei è nostalgico. Forse è nemico dichiarato della realtà esistente, con qualche ragione certo. Ma se la cerca, la donna di classe è dappertutto. Perchè chi ha classe e stile è sempre al di là delle mode. Sa cosa può indossare e quando, e lo sa indossare con garbo ed eleganza innata, fatta di gesti anche, e di belle parole.

Lo dico sempre alle mie clienti:

NON TUTTO E’ MODA SE NON FAI ESALTARE IL BUONGUSTO.

UN MIX COMODO TRA CASUAL E SPORTIVO

( molto femminile – per un’estate al mare o in città )

 

Mi chiedo cosa pensano dello stile BHOHO, quel miscuglio di casual e chic che a me  piace tanto. Se non diventa hippy…

Ma quante cose di noi non piacciono agli uomini?

Teresa d.

CLIMA EUROPEO… DEL PALLONE

( MA OGGI LA MIA DOMENICA E’ A UNA PRIMA COMUNIONE )

 

ITALIANI SEMPRE PIU’ NEL PALLONE

E STASERA IL PATRIOTTISMO E L’UNITA’ DI INTENTI LI FARANNO ESULTARE TUTTI CONTENTI

RIUSCIRA’ L’ITALIA DI BUFFON E DEI BUFFONI A TIRARE I CALCI GIUSTI AL SUO PALLONE?

 

Me lo chiedevo stamane mentre ero indecisa su cosa mettere per andare alla Prima Comunione.

Questi i due abbinamenti che avevo pensato

TOP CLORATO-PANT.LARGHI-TRACOLLA A CONTRASTO-SANDALI CON PLATEAU

OPPURE

TOP SCOLLO ALL’AMERICANA-PANT.SEMPRE LARGHI-CALOTTINA PANAMA-BORSA IN TINTA-PLATEAU

Niente abitini perchè in estate usiamo lo scooter.

Io non ho l’età per l’abbinamento abitino+motorino

Quale ho scelto?

REGGERA’ AL CALDO-UMIDO DI QUESTA GIORNATA AFOSA

Voi cosa avreste indossato, o cambiato di questo abbinamento?

Teresa d.

DI NUOVO ESTATE…

LA STAGIONE DELLA MODA COMODA – DEI COLORI VIVI – DELLA FANTASIA – DELLA LIBERTA’ – DEL TEMPO LIBERO

DRESS-CODE CONSIGLIATO?

Abitini svolazzanti

COLORATI E COMODI

Pantaloni larghi

QUESTI SONO IN RASO DI COTONE

Scarpe comode

GUCCI – PLASTICA ECO  (saranno fresche?)

INTRECCI COLORATI RASOTERRA

E soprattutto tessuti naturali come il lino, il cotone, la maglina di seta o viscosa.

FERRAGAMO

COTONE

TAILLEUR PANTALONE DI COTONE E LINO

CAFTANO

ARMANI – SVASATI  ELEGANTI E… RASOTERRA

ANTER – ULTIMI ARRIVI – TANTI ABITINI -SOLO COTONE

L’estate si è annunciata da giorni con alte temperature e la voglia di vacanza e di viaggi.

Già in strada la moda è da mare, leggera colorata inventata.

DANILA

BENVENUTA ESTATE!

Per molti sei la stagione preferita

con la tua luce e i balconi fioriti,

i giorni lunghi e la scuola finita,

sei voglia profonda di libertà e di vita.

Teresa d.

Buona estate a tutti. ( Superata la prova costume? )

SE GIA’ IL MARE E’ UNA TAVOLA BLU…

 

VEDUTA SPETTACOLARE SULLA SPIAGGIA “DUOGLIE” – AMALFI


QUASI ESTATE.

GIORNI DI AFA E CALDO.

HO TANTA VOGLIA DI MARE

Perchè il mare è il protagonista indiscusso delle mie vacanze. A poca distanza da dove abito e lavoro, a tre chilometri di una strada provinciale un po curvosa si apre lo scenario incantevole del Golfo di Salerno e sulla destra l’inizio della Costa d’Amalfi. Costa sinuosa e rocciosa lambita dal mare. Scavate nella roccia si susseguono scalinate a volte coperte da pergolati che sono come baldacchini, e tra case o striscie di terra e coltivi conducono a spiaggette incantevoli. Quì i miei primi giorni di mare.

PRAIANO

SCALINATA DI VIA MARINA – CONCA DEI MARINI

GUARDO L’ALTA PARETE ROCCIOSA

Anche solo un paio di ore la mattina e poi torno al lavoro. Ma non ho ancora cominciato. Intanto bisogna tirare fuori l’abbigliamento per il mare, i costumi, il telo, i sandali, il cappello, la borsa capiente, la crema e gli occhiali.

SE DOMANI VADO AL MARE…

O QUESTO?

Come è andata la prova costume?

A ME NON STANNO PIU’…

Teresa d.

 

 

“UN ABITINO ELEGANTE PER ME – PER UNA CERIMONIA…

…MA CHE POI POSSO METTERE”

TIPO QUESTO?

OPPURE QUESTO – GIOVANE ALLEGRO COLORATO – DA GIORNO A SERA E’ IMPECCABILE

Io ascolto un po stranita e penso che per questo li creano gli abiti, perchè qualcuno li possa mettere.

Vi sembra una domanda contraddittoria?

Non lo è. E’ solo la voglia di comprare abiti da indossare con disinvoltura dalla mattina alla sera. E comincio sempre con il chiedere per quale occasione occorre questo abito elegante. Poi cerco di spiegare il concetto di eleganza, che secondo me è rappresentata dal portamento della persona e dal dettaglio dell’ abito oltre che dalla sua buona qualità, fino ad arrivare agli accessori capaci di cambiare immagine anche al tailleur di cotone. Poi mi diverto a mostrare quello che secondo me è elegante, quello che è più di moda come colore o modello, quello che più si addice alle forme della persona che lo chiede e all’occasione in cui lo deve indossare, e sto attenta che sia anche un abito da poter poi “sfruttare”, che vuol dire poterlo indossare anche per passeggiare o andare a un compleanno, a una mostra, a un aperitivo, a far visita a un’amica o per la serata sul lago.

QUESTO DI COTONE A POIS VERDE LO SI INDOSSA D’ESTATE 24 ORE

ANCHE QUESTO A POIS ARANCIO E’ PERFETTO IN ESTATE DA MATTINA A SERA

QUESTO A SBUFFO E’ DI RASO,

MA SE POI CI METTI GLI STIVALI E UN GIUBBETTO, DI POMERIGGIO A PASSEGGIO LO METTI

Confesso che raramente siamo d’accordo io e la mia cliente e che alla fine “l’abito elegante ma che poi posso mettere” si risolve in un abito lungo e ricco di ricami o paillettes. Di quelli che poi metti una sola volta, forse due.

MA PERCHE’ NON SAPPIAMO VEDERE “ELEGANTE” UN ABITO SEMPLICE?

La maggioranza delle donne chiede un abito semplice ma elegante e alla fine sceglie quello che è solo elegante e pure troppo.

DA ANTER E’ COSI’!

E ci casco anch’io, proprio ieri dovevo scegliere tra questi due outfit

ABITO MONOSPALLA DI RASO DAI COLORI SAFARI CHE ADORO

e

ABITINO CON GIACCA DI LINO E ORGANZA DI UN DELICATO PALLIDO ROSA

Quale ho scelto?

HO SCELTO QUESTO CHE E’ PIU’ IMPEGNATIVO E MOLTO SERIOSO

( e mi è stato detto che sembro la regina Elisabetta – bel complimento, Elisabetta II è sempre molto elegante )

VE L’HO DETTO CHE SPESSO CI CASCO ANCH’IO

E’ normale che poi finisce appeso a una gruccia stipato tra le ante del guardaroba al reparto ” cose che metto poco “(o mai). E quando nella posta c’è un invito nella mente si materializza la collezione privata di abiti eleganti messi una volta e mai più.

DOBBIAMO IMPARARE AD APPREZZARE UN ABITO SEMPLICE MA CHE ABBIA DETTAGLI PARTICOLARI

E’ questo il segreto per avere un guardaroba “mettibile” e… A PROVA DI OCCASIONI!

Parola mia.

Teresa d.

2 GIUGNO – FESTA DI UNA REPUBBLICA

FONDATA SULLA CORRUZIONE

GUIDATA DA UOMINI SENZA DIGNITA’ –  AMANTI SOLO DEL POTERE E DELL’ILLEGALITA’.

L’ITALIA

E’ LA REPUBBLICA CHE DOVREBBERO SERVIRE – MA SANNO SOLO VEDERLA AFFONDARE

TRA LE  MACERIE DISTRUTTIVE DEI TERREMOTI E DELLA LORO INCAPACITA’.

Il lavoro, sul quale si doveva fondare, è quello senza regole che i furbi si sanno inventare.

Abbiamo ancora speranza di ricostruire?

Teresa d.

COLORI PASTELLO O TINTE FORTI? – PLISSE’ O TUBINO? – PANTALONI LARGHI O STRETTI?

QUESTA MATTINA DA ANTER:

“ma si vede di tutto in giro, dai colori accesi a quelli smunti, pantaloni larghi e a sigaretta, gonne longuette a ruota ma anche corte a tubino, abitini fantasia e pure a tinta unita, mezza manica e manica larga. Ma va prorpio di tutto quest’anno!”

Romantici e delicati – teneri e leggeri – sono la dolcezza scacciacrisi per la  P/E 2012

Allegri e accesi, forti e decisi, sono la grinta scacciacrisi.

Dopo essersi guardata in giro toccando in maniera esasperata e frettolosa i capi appesi nella saletta del mio negozio, la signora sempre più avvilita, ha esordito con questa affermazione quasi tra sè e sè, come a dire che alla fine lei non sa cosa comprare.-

SONO DAVVERO TANTE LE PROPOSTE MODA

Libere di scegliere

Come sempre spetta a noi coniugare novità e tendenze con il nostro stile e il nostro gusto personale. E saremo noi a trasmettere carattere e personalità a un abito che sulla gruccia è anonimo e inanimato, statico pur essendo leggero e fluido, informe perchè la gruccia è gruccia.

“Intanto si concentri sulla prova signora. Le novità vanno indossate dopo averle guardate. Poi magari arriva la scelta giusta, e lei sarà contenta e soddisfatta del nuovo acquisto”.

Lo shopping, soprattutto in tempi di crisi, rende gioiosi.

Qual’è stata l’ultima cosa che avete comprato?

Teresa d.

APPUNTI SUL MATRIMONIO… QUASI PERFETTO

UNO SGUARDO SENZA FILTRI SULLA CERIMONIA PIU’ BELLA PER GLI INNAMORATI DI TUTTO IL MONDO

( che da sempre organizzano le cose stando attenti alla spending review )

Hanno detto: “Il mondo ha bisogno di amore”

e…

Quasi quasi mi sposo!

Ci vuole coraggio e una visione positiva delle cose.  Oggi il futuro non è tanto di moda. “Ma noi stiamo così bene insieme che condividere i miei giorni con lei/lui è la cosa che più desidero in questo momento della mia vita”. Ottima premessa!

E ALLORA PRONTI… VIA!

COMINCIA L’ORGANIZZAZIONE DI UN EVENTO

CHE DICE MOLTO DI NOI.

ECCO LE COSE DA FARE:

– Decidere se di mattina o di pomeriggio

– scegliere la Chiesa o il luogo della cerimonia civile e fissare la data e l’ora

– scegliere il luogo dove organizzare il ricevimento e comunicare la data e l’ora

– lo staff del luogo del ricevimento vi guiderà sulla scelta del menù, del tovagliato, della mise-an-place, della musica, la torta    nuziale, ecc. ecc.

– contattare il fioraio per decidere sui decori floreali della chiesa, di casa, del locale

– scegliere il fotografo

– scegliere gli anelli nuziali

– sfogliare riviste di abiti da sposa per avere un’idea di come deve essere

– cominciare a prendere appuntamenti con gli stilisti per provare abiti da sposa e accessori

– avviare i documenti al comune di nascita

– avviare i documenti per la celebrazione religiosa

– scegliere i testimoni e avvisarli in tempo – anche loro dovranno esibire documenti

– fare la lista nozze

– decidere gli inviti

– scegliere la partecipazione, indirizzarla a mano e farla recapitare circa due mesi prima

– dedicarsi alla scelta delle bomboniere

– prenotare i confetti da offrire a casa o sul luogo di lavoro o ai vicini di casa

– scegliere le letture dell’eventuale cerimonia religiosa e stampare il libretto della Messa

– prenotare il parrucchiere e decidere l’acconciatura

– prenotare l’auto se quella di famiglia non vi piace

– prenotare il viaggio di nozze

Queste le cose da fare, sembrano tante ma basta cominciare e si apre un mondo di sapere e dintorni.

Ovviamente si può delegare a chi si occupa di organizzare eventi, ma il tempo da dedicare è quasi lo stesso poichè nessuno può prenotare comprare o decidere senza il vostro ok. E poi che fine farebbe l’attenzione allo “spending review”?

Tra le cose da fare si può anche arredare la casa di bianco o di beige, scrivere ed esporre frasi augurali agli sposi, personalizzare ogni cosa con lavori fatti a mano, chiedere agli uomini di vestire dello stesso colore dell’abito dello sposo o dettare altre esigenze di protocollo, preparare da sè il cartellone per assegnare i posti a tavola, omaggiare gli invitati di un piccolo dono, preparare un discorso da dedicare agli sposi.

E poi c’è il tanto desiderato “matrimonio semplice”, che tutti vorrebbero organizzare ma pochi osano tanto è il timore di deludere gli ospiti. Pensate che leggerezza allestire solo un grande tavolo davanti alla chiesa con torta gigante e spumante per tutti. O se d’estate invitare tutti per un aperitivo in piscina più un piccolo e leggero buffet e poi torta finale. Oppure organizzare un buffet in spiaggia di sera sotto tendoni bianchi immacolati e illuminati. Sono tante le possibilità e le offerte per il nostro giorno del “SI, LO VOGLIO”.

A noi il buongusto di coniugare semplicità e bellezza, di ospitare i nostri amici e parenti in un ambiente curato, di non dilatare i tempi di attesa del servizio in sala, e di non far aspettare per ore i nostri ospiti perchè il servizio fotografico è esigente, di non costringere a lunghi spostamenti in auto gli invitati perchè la cerimonia in chiesa è a Napoli ma la villa romana per il pranzo o la cena è a Roma. Sarebbe di cattivo gusto. Altra cosa da evitare è la lunga lista del menù. Meglio offrire poche portate e lasciare agli ospiti il gusto di assaggiare tutto dal buffet di dolci e dalla confettata finale, di bere volentieri un liquore, di aspettare un caffè e magari di intrattenersi ancora se è sera per ballare.

QUALCHE FOTO DAL MIO ARCHIVIO PERSONALE

Prima cosa la Chiesa

Evviva gli Sposi

I confetti auguranti

Le fedi

I decori

Il tavolo degli sposi

Con petali rosso

Ci si innamora al di la di ogni ragionamento e senza una logica apparente si desidera passare il resto della vita con lei/lui. E allora vuoi che “il resto della vita” cominci subito. E poi bisogna ufficializzare un’unione che deve diventare giuridicamente riconosciuta e fa acquisire diritti e doveri riguardanti la famiglia. Civile o religioso, si da avvio ai preparativi per la festa che però pare sempre meno unica nella vita di una donna.  (troppi divorzi e matrimoni bis).

Con il velo la sposa è più sposa

E’ soprattutto la sposa ad avere desideri e idee per il suo giorno speciale. Capita che per un attimo il cervello tesse un universo di sfarzo e di cose inutili. Ti passa davanti una vita che non è la tua e che nemmeno vorresti. Ti vedi castellana in un castello oppure principessa in una sontuosa dimora. Ti immagini di avere le cose più sfarzose e particolari perchè sei la sposa e devi stupire. Ma è solo un attimo. Poi ti accorgi che hai un occhio all’estrosità delle mode, e un occhio al buongusto. Ai matrimoni dove sono stata invitata ultimamente ha prevalso il buongusto.

Un pò di protocollo, un pò di consuetudine, la tradizione e tanta allegria.

Il taglio del nastro e il piatto rotto di petali e riso -Tradizioni del sud

Si scelgono suggestive atmosfere per un’esposizione di vanità ma soprattutto per ospitare parenti e amici in un ambiente raffinato dove  vivere un miscuglio di leggerezza e di gioia capace di farci distogliere dalla quotidianità e farci sprofondare nella fantasia.

Tra cielo e mare

Sul mare

In un casolare

In un castello

In una tenuta

In un Castello sul mare

Tra i più eleganti tableau per assegnare i posti

Originale omaggio agli ospiti – una foto dall’album personale che li ritrae insieme – “Nostalgica” idea

Tutti a cercare di uscire dalla stazza di una balena per indossare il vestito più chic, o dalla noia di una marmotta per sfoggiare il sorriso più bianco del chiaro abito nuziale, o dal mutismo di un pesce per svolgere lavoro di pubbliche relazioni. Tutti insieme e un pò soli tra una folla di invitati. Il primo commento è sulla sposa che di solito è bellissima. Protagonista assoluta lei assume un aspetto luminoso e tutto ciò che la sfiora diventa parte della sua bellezza.

Quasi pronta

Particolare scollatura dietro

Il bouquet di ortensie

Lo scambio delle fedi

L’assalto di riso


Loro due e il mondo fuori

Come un gioco di bambine e la bambola

Mostra il simbolo dell’unione

C’è chi ha un gusto eccessivo, chi è sobrio, chi è troppo semplice, chi troppo spiritoso, chi troppo elegante, chi troppo eccentrico,  chi troppo disinvolto, chi troppo di tutto, chi troppo si atteggia. Occhi su occhi a osservare ma è quasi sempre l’invidia che trova da ridire. Quando si mette in scena una cerimonia è un pò come mettere in scena uno spettacolo dove tutti sono attori e spettatori al tempo stesso. Per gli abiti è una vetrina interessante, i nuovi colori e i nuovi modelli sfilano addosso ai corpi normali, magri o appesantiti, che si muovono disinvolti e disordinati senza la guida di una passerella. Evviva la vita!

Io troppo scollata – ma ho la stola

Il mio outfit a un recente matrimonio

Eccomi pronta – Troppo eccentrica?

Al negozio faccio la diva

Amo la manica pipistrello e i colori safari

Io porto con me il sorriso e grande partecipazione

Adoro i cappelli

Troppo scollata? –  C’è la stola

Le amiche cosi colorate e allegre – Sono la coreografia necessaria a una giornata speciale

Grande allegria in sala

Tutti al buffet

Grande euforia fino a sera

Tanto felici

E per gli sposi quel giorno è un’opera d’arte. Senza la fretta che pare urgenza di vivere, loro sono illuminati da una luce come in un quadro.

C’è un tempo in cui si ama amare. E in cui si ama pensare solo alla lista della felicità.

Anche la torta risplende

Tradizionale taglio della torta

Brindiamo all’amore

Qui protagonista è stata prima l’emozione, poi l’allegria e una grande partecipazione di tutti

AUGURI A TUTTI GLI SPOSI

Lo Sposo, LUI, il protagonista nascosto, troppo spesso quasi dimenticato, merita un capitolo a parte.

Teresa d.

MARILYN – NON SOLO UN’IMMAGINE PER IL MONDO DELLE IMMAGINI

Splendida Marilyn

A cinquant’anni dalla sua scomparsa il mito è più che mai leggenda.

Nata per diventare il sex-symbol del dopoguerra, la pin-up di quel tempo.

Le agenzie di stampa, i fotografi e la fabbrica dei miti misero in moto la macchina per fabbricare sogni, ma è stato anche grazie al suo singolare talento che Marilyn divenne una diva.

Una bellezza radiosa

Aveva una maniera di essere elegante che le permetteva di essere indifferente ad abiti e orpelli.

Sorrideva alla vita

Ancora oggi il suo viso, i suoi occhi, le sue labbra appaiono in tutti gli istituti di bellezza del mondo. Tanti gli artisti che vogliono somigliarle. Versi e canzoni a lei dedicati. Molti che si ispirano al suo modo di recitare. Sempre presente nelle pubblicità, nei video, nei film. Eppure dietro le foto patinate della star pare si nascondessse un’anima fragile e intellettuale, insicura e malinconica. Pier Paolo Pasolini disse di lei: “la tua bellezza sopravvissuta del mondo antico, richiesta dal mondo futuro, posseduta dal mondo presente, divenne così un male”.

E il suo destino volle che lei fosse soprattutto un’immagine.

Io non sono un’appassionata di cinema, ma leggo di tutto. E nel libro “Fragments” a lei dedicato ho letto una sua poesia:

“Vita”

ho in me entrambe le tue direzioni

Restando come appesa all’ingiù

più spesso

ma forte come la tela di un ragno al vento

esisto di più nella fredda brina scintilante.

Ma i miei raggi perlati hanno i colori

che ho visto in un quadro

Ah vita, ti hanno imbrogliata

Questa delicatezza d’animo mi commuove e per la prima volta percepisco di lei la donna e il suo mito.

( Grazie Anna Laura – il libro citato è un tuo omaggio )

Teresa d.

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