Archive for November 26, 2012

VETRINA “ANTER” – NUOVE PROPOSTE

November 26, 2012

AUTUNNO 2012

PICCOLE IDEE COME IN UN QUADRO

BENVENUTI NELLA MIA VETRINA

 

Teresa d. – Buona giornata a tutti

ACCESSORI MODA – COSI’ NUOVI – I COLLETTI

November 23, 2012

IO DICO CHE GLI ACCESSORI SONO SPESSO I VERI PROTAGONISTI ADDOSSO

COLLETTI – UN GRANDE RITORNO


SOPRATTUTTO PER DONNE FANTASIOSE

capaci di abbinamenti insoliti e cambiamenti last-minute che assecondano l’estro del momento.

LA NOVITA’ ASSOLUTA DELLA STAGIONE A/I 2013?

I COLLETTI

COLLETTOMANIA

Tutti rivisti e corretti. Alcuni un po mascolini uguali a quelli delle camicie da uomo, ma se impreziositi da borchie o cristalli saranno perfetti. Molti ci ricordano quelli fatti all’uncinetto ritrovati nei cassetti della mamma, o quello bianco di cotone poggiato al giro collo di un grembiule, e quello di piquet dalle punte arrotondate che fuoriesce dal pullover blu della divisa. Così infantili, che fanno un pò baby e un pò scolara. Ci riportano al college e alle buone maniere. O semplicemente ci donano un tocco di dolcezza e di antica eleganza. Dipende da quale scegliamo e dove lo abbiniamo, perchè ce ne sono anche di materiali rigidi, molto innovativi, in plexiglass o vernice, esibiti al posto della classica collana ci vogliono un pò altere e tanto alla moda.  Divertiamoci a rimetterli al collo.

E poi cappelli, cinture, cappe, mantelle, sciarpe, guanti.

I veri necessari all’inverno

 

VANITA’ O NECESSITA’?

La verità è che un dettaglio moda fa sempre la differenza e un accessorio giusto ha la magica capacità di trasformare il quotidiano in qualcosa di straordinario, di illuminare la banalità di un abito ordinario. Possono donare eleganza, stile, originalità, stravaganza.

Più irresistibili di così…

Teresa d. – Buon fine settimana a tutti

E’ LA MODA CHE NON SEGUE PIU’ IL METEO?

November 21, 2012

OPPURE E’ IL METEO CHE NON SEGUE PIU’ LE STAGIONI E LA MODA?

Perchè quì al sud, il problema si presenta da un po di anni in autunno:

temperatura primaverile e richiesta di trench giacchine camicie casacche e maglie leggere

divenute introvabili.

Per le giovanissime non c’è problema

le proposte di abitini svasati e maglie giro manica sono tante

(adatti però solo a loro, le privilegiate dalla moda)

URGE UN APPELLO AI PRODUTTORI DI ABBIGLIAMENTO E MAGLIERIA,

soprattutto a chi fa pronto-moda:

dedicare più spazio ai filati leggeri e impalpabili,

proporre anche per l’autunno camiciole in chiffon

e siccome sono in aumento i matrimoni d’inverno

inserire nel campionario capi da cerimonia invernali soprattutto per signora.

Grazie.

Devo constatare che a causa della crisi e della conseguente chiusura di molte aziende nostre produttrici di abbigliamento in genere, sta diventando complicato sostituirle. Bhè, lo so che ci sarà sempre una domanda alla quale non so rispondere, ma se il clima atmosferico è questo, le richieste in autunno al negozio saranno solo di capi leggeri. Mi chiedo se si saranno accorti i miei colleghi commercianti sostenitori dei saldi, ostentati, voluti, accaniti e pure anticipati, che i capi invernali cominciamo sempre più a rivenderli solo da fine dicembre in avanti. E’ così redditizio comprare e pagare i maglioni i cappotti e i piumini per poi rivenderli con la svendita? Non credo, e allora bisogna ammettere che avete trasformato i saldi in bugie e inganni. Ma è difficile spiegare certe realtà, ancora più difficile spiegare le contraddizioni del nostro tempo e le tante difficoltà per rimanere a galla.

Sempre più spesso mi sento “dada”, non preoccupatevi, non vuol dire nulla. E poi io mi riprendo, so dirigere le energie altrove.

Vi ricordo che nonostante le incertezze,

noi di ANTER siamo sempre impegnati a cercare di darvi delle certezze

che si riassumono in una vasta scelta di proposte di qualità al giusto prezzo.

Quando vi dedicate al vostro ultimo acquisto?

Ora pare che anche quì sia arrivato l’autunno, quello atmosferico…

Teresa d. –

IL CAPPOTTO O IL PIUMINO – TU COSA SCEGLI?

November 19, 2012

NON LASCIARTI SORPRENDERE DAL FREDDO,

RIPARATI!


ANTER – CAPPOTTINO CON ALAMARI

 

ANTER – I PIUMINI


ANTER – I CAPPOTTI


ANTER – LA MANTELLA


ANTER – IL CAPPOTTO


ANTER – IL PIUMINO


ANTER – I DETTAGLI SFIZIOSI


Io li provo tutti

 

La moda parla di libertà assoluta.

In passerella gli stilisti hanno esibito cappotti bellissimi ampi e avvolgenti

e pratici e sempreverdi piumini,

caldi, comodi, casual,

e a tutte le ore!

E tu, hai già scelto?

Teresa d. – Buon inizio settimana a tutti

 

 

 

 

UN PASTRANO PER ME! – Stamattina da “ANTER”

November 16, 2012

CHE TERMINE DESUETO PENSO SUBITO

mentre osservo il robusto signore che a voce alta e con aria sarcastica si aggira tra abiti e grucce senza nemmeno aver salutato.

Poi subito lo affianco e dopo aver detto “buongiorno” lo guido sicura tra i cappotti da uomo.

 

 

“Ecco, è quì che deve dare uno sguardo”.

Mi guarda e poi guarda i cappotti.

Mi riguarda e poi guarda i colori, c’è il grigio, il blu, il nero e il cammello.

Tutti ordinati per taglia.

Pare stupito ma non so di cosa.

Poi lo dice:

” è la prima volta che non devo tradurre “.

Poi mi sembra felice di provare e soprattutto di avere a disposizione la giusta taglia nei vari colori.

(gli dico pure che i modelli ora sono rinnovati, il pastrano nasce dal cappotto militare, ma non gli interessa.)

Io penso ai “Racconti di Pietroburgo” di Gogol e alla frase di Dostoevskj che ” tutta la letteratura russa è nata da un cappotto”. Devo rileggere i Racconti, e ricordo che uno si intitola “Il Cappotto”, dove Gogol narra tra ironia, malinconia e una realtà grottesca, che tutti si beffano di un povero impiegato molto amareggiato perchè ha smarrito il suo cappotto nuovo. E vado col pensiero ai tempi passati, all’Italia contadina e di donne ricamatrici come le Sorelle Materassi nel romanzo di Palazzeschi. Penso all’Italia di sartine ago e filo, a quando avere un cappotto nuovo per le feste era la massima ambizione per essere ammirati e poter mostrare un più elevato livello sociale.  Non è per struggente nostalgia che ci penso, sia chiaro. Ma per l’importanza e il valore che aveva allora possedere un capo di abbigliamento ben fatto e duraturo. Ora è tutto usa e e getta, per questo la qualità è diventata una rarità. E penso pure che il cappotto è un capo desueto anche per i signori uomini. Il giaccone tecnico ha rubato l’eleganza ma ci ha regalato tanta praticità. Di questi tempi tutto è casual, forse è più saggio essere pratici?

Intanto il tipo che pareva vetusto severo zelante e austero ha comprato stamattina il suo pastrano.

Teresa d. Buon fine settimana

 

“ANTER” – VETRINA NOVEMBRE 2012

November 12, 2012

SINTESI ESPOSITIVA DI UN’IDEA

 

Sopra un sotto silenzioso e invisibile…

 

Teresa d. – Buon inizio settimana

LA FIRMA SENZA LA QUALITA’ – O LA QUALITA’ SENZA LA FIRMA?

November 10, 2012

Fashion District di Valmontone

ME LO HA CHIESTO UNA CLIENTE.

LE HO DETTO QUELLO CHE PENSO E LO SCRIVO QUI’.

LE HO RISPOSTO CHE NON SEMPRE E’ COSI’ – CHE ESISTE TANTA QUALITA’ FIRMATA E NON

( per “firma” si intende marchi prestigiosi e affermati )

E’ SOLO DIFFICILE SCEGLIERE – E LA QUALITA’ NON LA CHIEDE PIU’ NESSUNO

L’offerta è tanta, l’abbigliamento si vende ovunque. Ci sono gli outlet, i grandi magazzini, le grandi catene, i mega store, i monomarca, i centri commerciali, i nuovi brand nascenti, i mercatini, le boutique, i negozi a tema. Stanno al centro, in periferia, all’uscita dell’autostrada, nelle zone industriali e nel deserto. Nessuna qualifica per fare il venditore, nessuna competenza richiesta. E ci sono fabbriche-capannoni con macchinari e operai in regola, fabbriche-tuguri sudicie con extracomunitari mal pagati e maltrattati. Cosa ci sta dietro quello che indossiamo? In questa Italia corrotta e cafona, non lo so più nemmeno io.

E POI C’E’ TANTA IMMAGINE E TANTA PUBBLICITA’

Stelle della TV e del cinema, modelle della passerella e miss di ogni tipo prestano ( dietro lauta ricompensa ) la loro immagine e le loro pose ammiccanti ai costruttori della pubblicità. Sulle pagine patinate e lucidate dei giornali, sui muri di ogni via del centro o di periferia, sui depliant distribuiti ovunque, spiccano colori e sorrisi o musi imbronciati, sguardi distratti e occhi invitanti, orli sollevati e lunghezze accorciate, scollature esagerate in pose volute, tacchi vertiginosi solo il tempo di un clic, IT-BAG ( sono le borse ) costose come un mese di affitto, ma sono le più amate dalle star e sono assolutamente necessarie. Pura follia.

MA SENZA TUTTO QUESTO SIAMO COME UNA PAGINA SENZA SCRITTO

La moda è l’autoritratto di una società, e questa è la società dell’immagine. Abbiamo bisogno di vedere queste presentazioni e poi dobbiamo scegliere ricordando che il buongusto non è necessariamente legato al costo nè alla firma. Dobbiamo tenere presente che la capacità di mixare capi di buona qualità a quelli più economici è la regola vincente.

Versace – connubio low cost e grandi firme

MA COME RICONOSCERE LA QUALITA’?

E soprattutto esiste ancora l’esigenza della qualità? E a chi la chiedi se in quei grandi spazi espositivi il personale è addetto solo a mettere a posto o è alla cassa e la merce è ammassata come sui banchi di un mercato? L’etichetta? Si, ma non sempre è veritiera. No, noi non siamo per niente abituate a desiderare capi che resistono a dispetto del tempo. Tessuti pregiati per qualità di filatura, ritorcitura, coloritura e finissaggi particolari, sono diventati una rarità e il loro costo è altissimo. Il consumismo ha cambiato le nostre esigenze e l’immagine è la sola cosa che conta. Per stare in prima fila sul mercato dei desideri i grandi marchi lanciano in continuazione i loro sottomarchi oppure cose in edizione limitata, capi innovativi per modelli e colori ma di qualità scadente o assente, capi realizzati all’estero con tessuti e accessori provenienti da mercati esteri, capi fatti di immagine e di pubblicità, resi desiderosi perchè li indossa la diva del momento. E il Made in Italy resta un sogno del passato o appeso a un cartellino spesso falsificato.

COSI’ CREDIAMO DI ESSERE ALLA MODA, MA SIAMO SOLO VITTIME DELLA MODA!

E magari siamo pure eleganti, ma anche un pò ignoranti.

 

Teresa d. – Buona domenica a tutti

RIVESTIAMOCI DI LANA – prima o poi il freddo arriva…

November 8, 2012

La sensualità del Bacio di Klimt e di un filo di lana

Grazie alla morbidezza dei filati come il merino o il mohair, e al gioco delicato di un intarsio o di un intreccio,

i capi in lana sono la perfetta soluzione anti-freddo.

Intarsio o patchwork?

Fabiola

Fabiola

Lana anche per la borsa

SONO CALDISSIMI CAPI PER RISCALDARE L’INVERNO

Belli da vedere, facili da indossare, delicati da accarezzare, morbidi da toccare, caldi da tenere,

sono le maglie e i vestitini di lana.

“Lasciatevi ispirare da autentiche sensazioni”

DA ANTER

QUESTO E NON SOLO…

Teresa d.

INTANTO MI GUARDO UNA VETRINA…

November 2, 2012

 

AUTUNNO 2012

Non riempire solo gli occhi…

—-

ANTER

vestire e piacersi

Buon fine settimana.

Teresa d.

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