10 AGOSTO – E LE NOTTI DELLE STELLE CADENTI

Anche se si possono vedere tutto l’anno, è ad agosto il periodo migliore.

La notte di S. Lorenzo è quella più attesa per sperare di vedere quelle scie luminose che attraversano un pezzetto di cielo in un lampo.

DA DOVE VENGONO E DOVE VANNO LE STELLE CADENTI?

Ce lo chiediamo ogni anno quando ci ritroviamo da soli o in compagnia con la voglia di scrutare il cielo e l’affascinante spettacolo che ci regala.

La leggenda narra che sono le lacrime di S.Lorenzo, il santo martire bruciato sulla graticola a causa delle persecuzioni dell’imperatore Valeriano. Le scintille della fiamma pare siano volate in cielo e ricadono sulla terra nel giorno del martirio per ricordare le ingiustizie e la ferocia di cui è capace l’essere umano. Di sicuro ci saranno altre leggende, magari più romantiche.

Giovanni Pascoli ricorda la morte del padre e lui sa perchè “tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade”. E’ il suo pianto che nel “concavo cielo sfavilla”. Quel cielo che “dall’alto dei mondi sereno, infinito, immortale, d’un pianto di stelle si inonda”. Tragica poesia per un tragico dolore.

Ma le stelle cadenti sono solo pulviscolo lasciato dalle comete, quei corpi celesti composti di ghiaccio e roccia che quando sono troppo vicini al sole iniziano a scaldarsi e a sviluppare la caratteristica “coda” composta di gas e polveri che si distaccano dalla cometa vagando nell’orbita e quando incontrano l’atmosfera terrestre diventano incandescenti e sono visibili a occhio nudo donandoci un romantico effetto di luminosità misteriosa e breve.

Pare che il tempo quest’anno ci regalerà aria limpida e cieli sereni, ma sarà  il nostro amato satellite Luna a rovinare l’attesa, pare sia luna piena e luminosissima in queste notti e soprattutto il 12 è il 13 quando si prevede un maggior numero di avvistamenti di meteore. Ma noi saremo lì in spiaggia, in montagna o in aperta campagna, alla ricerca dell’oscurità più totale per scrutare il cielo come astronomi  e a cercare il punto più giusto dove fissare lo sguardo: individuare la Stella Polare e la “W” di Cassiopea. Non è tanto semplice lo so, bisogna riconoscere le sette stelle più luminose che formano la costellazione  dell’Orsa Maggiore, che sono la figura del Grande Carro, e l’allineamento di due delle sette stelle ci indica che di fronte, anch’essa allineata, c’è la Stella Polare.

Ma per chi vuole saperne di più in molti luoghi si organizzano eventi molto interessanti, come al Planetario, museo astronomico, tel. 06 – 0608. Oppure Astrolab , Osservatorio Astronomico di Roma, OAR –  tel. 06 – 9428641 – 94286410. E ancora INAF, Istituto Nazionale di Asatrofisica, tel. 06 – 355331 – 35533390. Appuntamento meno scientifico allo Zodiaco – Ristorante -Caffè, un belvedere tra gli astri, vista spettacolare su Roma e del cielo, tel. 06 – 35496744 – 35496640. Preferibile prenotare. Iniziative in molte altre città e anche al centro Astronomico Neil Armstrong di Salerno, Via Canali 17, tel. 347 – 6694883. In molti comuni per accompagnare l’evento si brinderà con “calici di stelle” manifestazione che abbina prodotti gastronomici locali e un buon vino da gustare tutti insieme sotto le stelle.  A Cava dè Tirreni alle 23,30 presso la mediateca comunale Marte ci sarà  “contempliamo il Creato guardando le stelle” , osservazione con telescopi al Roof Terrace, mentre in Piazza Duomo si canta sotto le stelle.

Abbiamo tempo per organizzarci e scegliere dove andare a vedere il cielo.E per chi non può, l’appuntamento è rimandato ai primi di settembre per vedere altre meteore, le Aurighidi. E non dimenticate di esprimere un desiderio!

Così si esprimeva Carlo Alberto Salustri, conosciuto come Trilussa:

Quanno me godo da la loggia mia

quele sere d’agosto tanto belle

che il celo troppo carico di stelle

se pija er lusso de buttalle via,

ad ognuna che casca penso spesso

a le speranze che se porta appresso.

Teresa d.

 

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