IL MIO AUGURIO A TUTTE LE MAMME

– DOMANI E’ LA FESTA DELLA MAMMA –

Me lo hanno ricordato dei ragazzi e le donne che da stamattina sono entrate nel mio negozio senza chiedere

“qualcosa per me”.

Stavolta per tutti la richiesta era di qualcossa per la loro mamma.

E come vuole la primavera ho suggerito la scelta di un golfino o una camicia dai colori pastello.

Mi sorprendo a pensare che non è banale questa festa.

Se si pensa al coraggio che hanno di mettere al mondo un figlio per donare attenzioni tutta una vita

meritano davvero di essere omaggiate tutte le mamme del mondo.

Soprattutto quelle davvero speciali,

quelle costrette ad accettare un destino non scelto,

quelle che hanno la capacità di vivere uno strazio

perchè sono sopravvissute a un figlio o perchè devono raccontarne la diversità.

A loro va il mio pensiero e il mio augurio di riuscire a dare un senso al dolore.

E a tutte di riconoscere la gioia e il valore del dare.

Teresa d. – Mamma e anche nonna.

FESTA DEL LAVORO???

SI,

ABBIAMO FESTEGGIATO ANCHE NOI UNA COSA CHE NON C’E’!

Lo abbiamo fatto perchè consapevoli che lo scopo del lavoro è anche meritarsi il tempo libero.

E lo abbiamo fatto perchè nonostante tutte le polemiche sulle aperture libere dei negozi,

noi vogliamo essere coerenti e rispettare i giorni festivi del calendario.

A mio parere la decisione di liberalizzare l’orario e i giorni di apertura e chiusura delle attività commerciali

crea solo una inutile aspettativa di incassi maggiori e tanta incertezza nel cliente finale

che quando passeggia per il centro città vede un’alternanza di vetrine illuminate e serrande abbassate

che insieme ai locali chiusi per attività dismesse da solo una squallida immagine di una confusione imperante.

Ancora una volta ci chiediamo a cosa servono i politicanti incapaci del nostro paese o le inutili associazioni di categoria

se sempre più dobbiamo decidere da soli cosa fare o non fare come fosse una concessione di grande libertà.

Teresa d. – Sempre più incredula di vivere ancora in questo strano paese.

FESTIVITA’ DI PASQUA – TRA RITI E TRADIZIONI

– C’E’ UN CERTO FERMENTO NEI GIORNI DELLA SETTIMANA SANTA. –

In ogni parocchia della Chiesa Cattolica c’è il programma delle funzioni religiose per celebrare la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo

E’ un evento che richiama grande partecipazione di persone credenti o meno che siano

poichè l’occasione coinvolge anche il gusto, il regalo, la vacanza.

E come per ogni festa che si rispetti fervono programmi e preparativi per rendere speciale il pranzo o la vacanza di Pasqua.

Simbolo per eccellenza di questa festa sono le uova di cioccolato sempre più decorate e quelle sode o i soli gusci da dipingere e colorare a piacere.

E  in ogni regione c’è la specialità tipica da servire a tavola.

In Campania, dove vivo e lavoro, saranno l’agnello, la torta rustica, il casatiello, i carciofi arrostiti, il salame e la pastiera di grano i protagonisti assoluti delle tavole imbandite.

Casatiello

Pastiera di grano.

Carciofi in preparazione – Da cucinare rigorosamente all’aperto…

—–

A ognuno la libertà di vivere e santificare questa Festa Cattolica come meglio crede.

Io ho cominciato con i decori in rosa per abbellire la casa e la tavola di Pasqua.


Mi auguro che la parola Resurrezione sia più che mai contagiosa per noi umani spronandoci a una rinascita interiore che potrebbe essere salvifica in questo momento di grande incertezza che stiamo vivendo.

BUONA E SANTA PASQUA A TUTTI!

Teresa d. –

VESTIRSI A PRIMAVERA…

–  anche se meditiamo, sbagliamo comunque –

COSA MI METTO OGGI?

Domanda quotidiana mattutina per la maggioranza dell’universo femminile.

Soprattutto nella mezza stagione.

E soprattutto quando la moda, giustamente propositiva e innovativa, invade di novità e tendenze con cartelloni pubblicitari a ogni angolo di strada e a ogni cambio di stagione veste in anteprima le donne della TV all’ultima moda anche se la stagione climatica ancora non lo consente.

Cartelloni ad ogni angolo di strada

Insomma, noi donne di cittadine di provincia, prese dalla voglia di qualcosa di nuovo siamo desiderose di indossare colori nuovi ma timorose di passare dai toni scuri e rassicuranti dell’inverno a quelli chiari e fioriti della primavera, dai tessuti pesanti che cascano fermi sul corpo a quelli leggeri che pare sfuggono a ogni nostro movimento.

Risultato?

( Confessioni di una commessa )

Andiamo nei negozi a chiedere “qualcosa per me” ma nulla ci convince, nulla pare adatto al momento, al tempo o alle nostre forme.

Io suggerisco di cominciare dal bianco e nero.

Poi piano piano il colore ci esplode addosso

Magari sul fondo nero

O cosi’ luminoso su fondo chiaro?

Ma l’abitino tanto di moda lo guardiamo affascinate nella vetrina e sulle altre,

 

quelle magre, con gambe lunghe e pochi fianchi. Quelle che si possono permettere tutto perchè tutto ciò che le sfiora diventa bello ai nostri occhi. Quelle dall’atteggiamento sicuro e dal passo lungo e svelto e mai appesantite dalla borsa della spesa che casca dalle mani.

Quelle che portano sempre i tacchi e pare non camminano mai sui marciapiedi dissestati delle periferie, nelle città collinari o sui sanpietrini.

In realtà noi abbiamo deciso che l’abitino non ci sta bene perchè abbiamo sempre qualcosa che non va, qualcosa da nascondere, la ceretta non fatta, il polpaccio un po grosso, la caviglia gonfia, le ginocchia cicciotte.

Io per vendere facilmente un abitino devo avere di fronte la signora dal gusto classico, ma proprio classico classico.

La signora che ha un suo stile e non lo cambia a dispetto delle mode. E anche se ha le forme delle donne anni 50 ed è poco alta e un po formosa, mette l’abito perchè sa e vuole essere femminile.

Per tutte le altre invece, non so più come deve essere o cosa deve essere  “un abitino per me”.

Sono confusa? Forse.

Fatto sta che io da consulente buyer del mio negozio continuo a comprarli perchè mi piacciono tanto. Fatto sta che litigo sempre più spesso con il titolare, mio marito, perchè continuo a comprarli e poco a venderli. Fatto sta che forse non conosco più le mie clienti. Fatto sta che sono anni che la moda ci suggerisce un ritrovato bon-ton dato da un semplice abito. Fatto sta che io continuo a vendere sempre e solo pantaloni e qualcosa da sopra.

E quando è in giro, mio marito, da attento operatore del settore, osserva quante donne sono vestite con l’abito.

Sono sempre la minoranza assoluta!

Teresa d. – E io devo ammettere la sua ragione…

VESTIRE BON-TON

–  CON GRANDE FEMMINILITA’  –


Come le signore anni 50?


O come Grace Kelly?


Oppure vi viene in mente Audrey Hepburn e il suo inossidabile tubino nero di “Colazione da Tiffany?”

Se c’è uno stile raffinato che rimane inalterato a dispetto delle mode è proprio questo, il Bon-Ton.

Quel semplice ma schic che tutti amano ma pochi osano.

Quella maniera poco elaborata e così essenziale che fa sentire tanto glamour con un vestito addosso.


Come lei. Semplicemente un abito. Bhè, poi lei ha la borsa griffatissima…

Tra un outfit e l’altro io provo a indossare qualcosa in stile bon ton ma mi vedo severa, pare che non mi si addice,

eppure una volta lo indossavo volentieri e lo trovavo così a modo.


Erano abitini gonne e cappottini proprio come questi di Elisabetta Franchi. Bhè, simili.

Forse erano i tempi in cui avevo poco più di vent’anni e quando si è giovani tutto sta bene addosso.

Fatto sta che la moda ora ci vuole così, in abitini di base essenziale ma con colori e dettagli nuovi.


Come questi.

E tutto ci sembrerà più attuale e il già visto diventa di nuovo “nuovo” ai nostri occhi.


Bon ton anche per il prossimo inverno


Bon ton baby per le giovanissime – P/E 2014


Tanta eleganza e femminilità per queste signore anni 50


Grande charme per questa giovane sportiva. Poi magari per andare a passeggio indossiamo la tuta…


Molto attuale questo outfit.

—-

Ma voi come vi sentite vestite così?

Antiche – Sfuggenti – Eleganti – Austere – Raffinate – Semplici – Alla moda – Perfette – O cosa?

 

Teresa d. – Buon inizio settimana a tutti – ( Torna presto primavera! )

 

BENEDETTA PRIMAVERA!

Sbocciano fiori anche su abiti giacche e magliette.

Temperature primaverili con qualche giorno di anticipo, dopo tanta pioggia le stavamo proprio aspettando.

E con il sole tiepido di metà giornata viene voglia di cose nuove nell’armadio.

E soprattutto addosso.

Capita anche a voi vero? Di aprire una mattina di primavera anticipata le ante del vostro guardaroba e all’improvviso non riconoscere più come validi i vostri capi di abbigliamento che vi hanno vestito per tutta la stagione quasi passata.

Tanto si offre allo sguardo per lasciarti “sbuffare”.

E’ che dopo tanti mesi ci stanca indossare sempre gli stessi pantaloni scuri che diventano anche pesanti, le maglie che anche se di pura lana o puro cachemire si sono un po ristrette o allargate o hanno quà e là pelucchi annodati, e i piumini che gonfiano ma scaldano tanto ora sono solo goffi e troppo bollenti, le scarpe troppo chiuse e gli stivali troppo alti. Chissà se si salva la borsa…

Capricci di primavera? Ma no.

E’ la voglia di qualcosa di nuovo. E’ la voglia di cambiare. E’ il desiderio di rinnovare e rinnovarsi.

E benvenga!

Certo che cominciare a pensare a un nuovo outfit con le cose dell’anno prima…

Ho finito per cominciare a togliere il collo al cappotto.


Se uscite a cercare quel capo speciale,

vi aspetto da ANTER.

La vetrina

ANTER – Cava dè Tirreni

ANTER – Tutta la primavera addosso

ANTER – i pastello sempreverdi a primavera

ANTER – Il rosa-cipria di questa primavera

ANTER – Giacca “chanel”, non passa mai di moda

PECCATO LASCIARLI IN VETRINA.

Teresa d. – Benedetta primavera!

8 MARZO – CHE BELLA LA DONNA SE…

– Ma non ricordiamolo solo oggi, la donna va omaggiata sempre. –

E che bello se…

– SE LA SMETTESSE DI COMPETERE CON L’UOMO

(Tanto siamo diversi – ma possiamo essere competenti entrambi.)

– SE RICORDASSE COLORO CHE HANNO LOTTATO PER LA SUA EMANCIPAZIONE

(Elizabeth Cady Stanton – americana, attivista per l’emancipazione femminile)

– SE INSEGUISSE SEMPRE RIVENDICAZIONI PER I SUOI DIRITTI

(Basta violenza, si alla parità di stipendio, si a stesse opportunità di carriera, più asili nido…)

– SE NON PARLASSE DI QUOTE ROSA MA SOLO DI CAPACITA’ E COMPETENZE

(Se ci sono le compenze giuste evviva la presenza di più donne nei luoghi di lavoro. Qualsiasi lavoro.)

– SE FOSSE DONNA AL FEMMINILE,

con tutto quel che comporta l’essere femminile nei modi, nel linguaggio, nello stile, nella sensibilità, nel vestire.

SAPPIAMO ESSERE GRANDI,

Non è da tutti essere capaci di farsi carico di una famiglia, dei figli, di responsabilità varie, di tanti ruoli che siamo chiamate a svolgere nell’arco di una sola giornata.

E allora,

W LE DONNE!

Quelle che vivono dietro le quinte della vita impegnandosi tanto e ricavando spesso poco.

E anche quelle forti che ce l’hanno fatta per meriti e caparbietà a salire la scala della vita.

A tutte l’invito a migliorarsi e l’augurio di grandi soddisfazioni personali e sociali.

( Per migliorare il tuo stile ti aspetto da ANTER )

Teresa d. – Liberiamoci da strereotipi tipo essere moglie-mamma-lavoratrice-amica-amante perfetta. Liberiamoci dai sensi di colpa.

Buon fine settimana a tutti.

CHE “GRANDE BELLEZZA” LA MODA DI PRIMAVERA!

“La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino è motivo di orgoglio nazionale per l’Oscar appena conquistato.

Non so di quale bellezza parla perchè non l’ho visto, ma pare che l’Italia ringrazia.

La grande bellezza della moda di questa primavera prossima invece, è racchiusa nelle delicate fantasie floreali, nei pizzi, nelle geometrie di alcune stampe, nei tessuti impalpabii, nelle gonne scivolate e morbide,nelle giacche ritrovate.

Le previsioni “moda” della stagione tanto attesa sono andate in onda nel settembre scorso.

Qualche immagine ci darà spunto per realizzare i prossimi desideri.

Le linee fluide e i colori naturali di Michael Kors

Linee morbide e colori naturali anche da Ferragamo

Le righe di Alberta Ferretti

Le stampe botaniche di Antonio Marras

Le stampe animalier azzurrate di Angelo Marani

I patchwork di Roland Mouret – stilista francese

I delicati disegni di Roberto Cavalli

Le giacche di Moschino

Carini ma roppo corti questi di Saint Laurent

Non so se qualcuna di voi desidererebbe questi abbinamenti – Ma dove dobbiamo andare vestite così signora Stella Jean?

Vi assicuro che se proponessi certi accostamenti di colori e fantasie non entrerebbe più nessuno nel mio negozio.

Certe follie sulle passerelle esistono solo per fare spettacolo o per soddisfare la voglia di insolito.

Bhè, non tutta la moda è “una grande bellezza”!

MA VENIAMO ALLA REALTA’ DI ANTER

ANTER – Questo è il disordine ritrovato stamane sui banchi dopo una “tentata” vendita si sabato sera.

Anter – Vetrina fine febbraio

Anter – Tailleur cerimonioso dal colore acceso

Anter – Profilo panna sul colore tortora

Anter – Completo con gonna stampa animalier

Anter – Abitino rosso geranio. Si porta di nuovo l’arricciato e il pieghettato. Che belli!

Anter – Scamiciato colorato. Evviva la primavera!

ANTER

DA NOI LA GRANDE BELLEZZA DELLA MODA SOBRIA VI ASPETTA.

Teresa d. – Alla bruttezza del crolli del sito archeologico di Pompei ci penseranno gli addetti, spero!

CHE ENERGIA LA FASHION WEEK!

– Ci andiamo insieme la prossima volta? –

Cosa mi metto? Niente di più facile, quì la regola è: sbizarrirsi, dare sfogo alla fantasia e mettersi addosso un’accozzaglia di roba mischiata soprattutto se si vuole attirare l’attenzione dei fotografi. Oppure onorare, se si vuole,  lo stilista che ha concesso l’invito indossando qualcosa della sua griffe.


Proprio come questi abitini un pò circensi

Questi troppo primaverili per il sole di milano a febbraio


Quì solo il cappotto beige pare normale. Ma la borsetta e le scarpe saranno Hawaiane.


Pioveva il primo giorno della FW milanese.

– Intanto si è da poco conclusa questa settimana della moda –

Dopo aver detto che la vedono icona di indipendenza e femminilità, protagonista del suo tempo, guerriera e combattiva, impegnata e affascinante, (si sono dimenticati che è pure senza soldi. Ops, loro si rivolgono a un target di clientela di alta gamma), come hanno vestito la donna del prossimo inverno i più famosi marchi internazionali della moda presenti a Milano?

Vediamo qualche immagine


Pare che Giorgio Armani si sia arrabbiato perchè alla sua sfilata non c’era la Wintur. Ma chi se ne…

Inutile dire che essendo alla fine dell’inverno, che con i capi che abbiamo nell’armadio e non vediamo l’ora di cambiare, che quello che abbiamo addosso metti e rimetti si è pure un pò rovinato, vedere quelle opulente novità e quei vestiti e cappotti così nuovi fatti sfilare sulla perfezione di corpi statuari, viene voglia di averli subito il giorno dopo a casa.

E invece…

lo spettacolo è solo per gli occhi!


Andrea Incontri, per lui la donna è delicata. Ma la copre poco…


Bottega Veneta gioca ancora sulle geometrie.


Riconoscibile praticità da Max Mara


Missoni sempre più convincente


Prada e i suoi abbinamenti

Ma dobbiamo aspettare la prossima stagione invernale per sperare di poterci permettere anche un solo capo della collezione che abbiamo apprezzato di più.

Oppure tirare fuori dal guardaroba il cappotto anni 90 e… piccole modifiche gli ridaranno nuova vita.

E potremmo indossarlo subito!

 

Teresa d. -Speriamo nella fine imminente di questo piovoso inverno.

P.s. – Il look delle donne sanremesi non lo commento perchè non ho potuto vedere il Festival. Quel poco che ho visto non mi è piaciuto. (degli abiti dico)

 

“MILANO MODA DONNA” – SI! – INIZIA DOMANI

Nei sontuosi palazzi della città, incontri sfilate e mostre.

EVVIVA!

CI SI DISTRAE UN PO’ DALL’INDECENTE SPETTACOLO DELLA POLITICA

DAL 19 AL 25 FEBBRAIO

lo spettacolo della moda invade la città di Milano.

Vedremo sulle passerelle le proposte dei migliori stilisti per il prossimo A/I 2014-2015.

Eleganza retrò. Piacerà ancora?

Ancora pelle. E maniche ampie.

E’ l’appuntamento più atteso dal fashion system internazionale e la città si prepara all’accoglienza di invitati e curiosi che avranno la loro settimana di grande visibilità. Sarà la Camera Nazionale della Moda ad occuparsi come sempre dell’organizzazione della manifestazione che vede impegnati i tanti professionisti dell’ambiente moda. Il grande lavoro dietro le quinte prevede di pianificare e mettere a disposizione dei partecipanti i luoghi degli incontri, delle conferenze, delle sfilate, delle mostre. Grazie alla tecnologia avanzata che manda in diretta video molte sfilate e a volte anche il lavoro del dietro le quinte delle passerelle sarà tutto più visibile e accessibile a tutti. E grazie ai blogger dello street style sarà piacevole anche vedere il look di personaggi curiosi che pur di catturare un clic si inventano outfit di dubbio gusto. Passeggiare in questi giorni nei pressi dei luoghi designati per la manifestazione sarà come essere a una grande festa a cielo aperto. Oppure al circo…

Teresa d. –

Ci saranno novità interessanti per rendere bella una giornata addosso? Intanto stasera vedremo i primi vestiti sanremesi…

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