UN POMERIGGIO PER IL SANTO ROSARIO

Cava dè Tirreni, 12 gennaio 2014

E anche piu di uno.

Rosario rivolto alla famiglia di Nazareth.

Non so se è pura devozione o  grande ipocrisia,

ma io non sono capace di smontare addobbi e togliere il presepe e il bambinello senza prima aver detto una preghiera.

Festeggiamo il Santo Natale per ricordare Gesù,

un uomo realmente esisitito e che ha vissuto predicando valori cristiani inconcepibili per l’uomo moderno.

Valori che io condivido.

Ora, se credere in Gesù vuol dire anche credere all’esistenza di Dio suo padre che l’ha creato, non lo so.

A me riesce difficile credere in una realtà invisibile, ambire alla vita eterna, sperare nella giustizia divina,

sono troppo divisa tra realtà e dubbio, tra fede e ragione.

Ma se non posso mai sapere se esiste o cosa è Dio, mi fermo a credere cosa dicono non sia.

E credo che non sia guerra, non sia odio, non sia arroganza, superficialità, intolleranza, bruttezza.

Credo sia identificabile con un bisogno dell’anima di esprimere sentimenti positivi di condivisione e di amore fraterno.

Poi le religioni hanno inventato le preghiere,

queste litanie cantate o recitate che sono lo sforzo umano di costruire una relazione spirituale con il divino.

Si prega rivolgendosi al sacro per ringraziare o chiedere, per omaggiare, per adorare.

Ma in quanti pregano, e in tutte le lingue del mondo, e invocando ognuno il suo Dio!

Davvero qualcuno ci ascolta?

Poi con l’aiuto della ragione mi convinco che pregare non è dannoso, non fa male.

Che rivolgendosi a un’entità sconosciuta per chiedere sollievo nel dolore, pace e amore per il mondo intero, serenità nei cuori, speranze di futuro, non sia deprecabile.

E allora perchè no?

Dedicare un pomeriggio al Santo Rosario può essere rilassante, meditativo, benefico.

E io non tolgo mai il presepe che per tradizione faccio ogni anno a casa mia, senza prima aver recitato il Santo Rosario.

E organizzo un pomeriggio a casa che è diventato il giorno della chiusura delle feste di fine anno.

I Bambino Gesù disposti su un tavolo.

Quest’anno tutti da mia sorella, tutti con il proprio bambinello sul tavolo, tutti con la corona tra le mani.

Il rosario tra le mani.

Tutto dedicato alla famiglia.

Effetto Papa Francesco?

Non lo so.

Io ho sempre creduto nella famiglia come nucleo principale della società.

I valori che si trasmettono in famiglia sono quelli che ogni individuo porta anche nel mondo esterno alla famiglia.

Famiglia intesa come due o piu persone che condividono valori di educazione, rispetto, tolleranza, ascolto, dedizione, impegno.

Teresa d. – Lo sapete che la moda non è la sola vita che ho…

 

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