CAMPIONARI IN TEMPI DI CRISI

PERCHE’ IL FUTURO E’ DI MODA

O no?

“ANTER” – Pausa bibite tra una scelta e l’altra

Quando non c’è energia, non c’è colore, non c’è forma , non c’è vita.

Questo ci diciamo quando pare che tutto il mondo intorno sta crollando.

E ci autoricarichiamo di energia.

Molto volenteroso il rappresentante di Giama

Molto lavoro vero sulla sua scrivania

Siamo rientrati, Antonio e io, da uno dei tanti viaggi di lavoro che ci porta in giro per l’Italia del nord a incontrare amministratori delegati e responsabili di marketing delle aziende di maglieria soprattutto, dove da anni ci serviamo. Ci annunciamo anche solo un giorno prima con una telefonata e tutti, impegni permettendo, ci ricevono volentieri. Sono incontri cordiali tra persone che sanno di cosa stanno parlando, la competenza quì è una cosa certa, come dovrebbe essere in ogni ambito lavorativo. E se non la riscontri non ci vogliono tanti giri di parole per dire “arrivederci e grazie”. Che si traduce in un accordo saltato, una vendita mancata, un rapporto chiuso, un campionario annullato, un’economia “reale” bloccata. Non siamo politichesi noi. Siamo decisionisti. Siamo gente impegnata e piegata da un quotidiano che diventa sempre più difficile da sostenere. Combattere su più fronti la crisi ci tiene allenati e affannati ma non so ancora per quanto. Lo scenario è poco edificante, la fiducia è crollata, altre aziende si apprestano a chiudere.

In un clima così abbiamo visionato dei campionari sul pronto-moda e altri per il prossimo inverno. Tra il punto milano e il punto canestro, un collo norvegese e un collo a costa inglese, un disegno jacquard e uno ballantine, una manica raglan e una Kimono, un giro calato e un giro tagliato, una polo e un lupetto, una rifinitura a vivo e una ribattuta, un misto lana e un misto cashmere, ci siamo detti che non può essere finita la fiera della vanità. Dobbiamo impegnarci a proporre novità. La moda è teatralità. E senza essere economisti siamo convinti che non esistono aziende fallite per mancanza di ricavi ma solo aziende fallite per aumento dei costi. Quei costi che una politica economica sbagliata continua a infliggere alle piccole aziende rendendole poco competitive. E siamo tutti delusi perchè costretti a cavalcare una deflazione che azzera sempre più la qualità.

Questo è il mondo lavorativo nel quale ci muoviamo. Questi gli animi.

Rimanere lucidi e creativi in mezzo a tanto caos non è una cosa facile.

Come potete immaginare dietro a ogni cosa c’è gente che vi si dedica. Oltre una vetrina di abiti più o meno belli, o interessanti, o desiderabili, o brutti, o di alta moda, o pret-a-porter, cè lavoro per tanti. Dietro la mia vetrina “ANTER” ci sono altri vestiti e altre proposte e poi ci siamo noi, lo staff Anter che da oltre trent’anni vi accoglie con immutata cortesia e sempre piacevolmente dediti alle vostre richieste. Anche il lavoro ha un’anima, che ora pare tenebrosa.

Sempre noi.


Noi sappiamo solo comunicare verità.

Lo abbiamo sempre fatto nonostante la realtà intorno fosse di pura apparenza.

 

Teresa d. – Ci salveranno i nuovi colori e i nuovi desideri di moda.

Vi aspetto, i nuovi arrivi si susseguono nei nostri depositi.

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