Archive for the ‘News&Life’ Category

LA MODA E’ SEMPRE DI MODA – ALTAROMA ANCHE

January 31, 2012

ED E’ SEMPRE IN MOVIMENTO

Intanto che Milano incontra i buyer con la MILANO MODA SHOWROOM che è cominciata il 16 di gennaio e finirà il 05 di febbraio, a Roma si conclude oggi ALTAROMAMODA, appuntamento per promuovere il valore del Made in Italy nel mondo.

LOGO

SEMPRE TANTI GLI APPUNTAMENTI CON IL FASHION

Che dire, a Milano questo è il momento della verità. Dopo l’immagine, le scenografie e i lustrini delle passerelle ora si scende dal piedistallo e dal tacco 15 e si ritorna alla realtà. I capi che sembravano unici addosso alle modelle devono diventare merce di vendita. I commentatori hanno già dato il loro giudizio e i fotografi hanno lavorato per le campagne pubblicitarie. Ora è il pubblico di compratori ad avere la scena. Nelle sale illuminate ed essenziali i vestiti stanno sulle grucce. Sui tavoli grandi e comodi tra cartelle-colori e campioni di tessuti si scrivono quelli che saranno realizzati, le modifiche da apportare, qualche colore da inserire, costosi o inutili fronzoli da eliminare, taglie comode da inserire. Modalità di pagamento e termini di consegna. Le vetrine di tutto il mondo attendono.

A Roma invece si lavora per tenere alto il prestigio del Made in Italy dando spazio anche ai giovani. Wo is on Next? è un concorso per giovani creativi. Tra sfilate di nomi importanti e di nuovi stilisti emergenti si organizzano eventi e mostre. La Presidente della manifestazione, Silvia Fendi Venturini, si è impegnata molto per far emergere nuovi talenti. A Roma ci sono nomi altisonanti della moda di classe, Capucci, Gattinoni, Fausto Sarli, Raffaella Curiel, le loro donne indossano l’eleganza fatta di qualità. Quet’anno c’è il ritorno di Lancetti, ve lo ricordate questo marchio? “Il lusso è l’eleganza discreta che quasi non si nota, non certo l’eccesso”, lo diceva Pino Lancetti. L’apertura del nuovo negozio di Louis Vuitton che ha occupato lo spazio che era del Cinema Etoile di P.zza S.Lorenzo in Lucina è stato un altro evento, su invito, molto glamour. Pensate che all’interno si conserva un angolo cinema con 18 posti a sedere per testimoniare la vecchia destinazione d’uso.

Esplosione di energia e fiducia nel futuro, anche questo è la moda.

Impariamo da “lei” a immaginare nuove possibilità.

Teresa d.

GENNAIO DA ANTER

January 27, 2012

UN PO DI NOI E DEL “DIETRO LE QUINTE”

E’ un mese di pieno inverno e di pieno letargo gennaio. Non abbiamo la fila di persone entusiasmate pronte a sgomitarsi per accaparrarsi l’ultimo capo scontato. Fenomeno che dura solo due giorni, poi l’entusiasmo sparisce insieme agli ultimi spiccioli. E’ il degrado e l’inganno del commercio, vendere i capi scontati quando si è nel pieno della stagione di vendita.

DA ANTER I SALDI NON SONO MAI ESISTITI

IL PREZZO GIUSTO E’ SEMPRE.

Noi di Anter ci siamo dedicati all’inventario. E lo spazio deposito, il dietro le quinte, ci accoglie ogni mattina e diventa luogo principale di vita lavorativa. Si mette in ordine, si fa spazio negli scaffali al nuovo che tra poco li riempirà.

La moda guarda sempre al futuro anche quando propone il passato.

E spesso intorno al grande tavolo-scrivania con intorno carrelli, grucce, scatoli, abiti, tv, cassettiera, e con sopra documenti, giornali, cataloghi, cartelle-campioni, portapenne, fermacarte, calcolatrice, sottomano, l’agenda, il pc, la stampante, il fax,  il telefono e il cellulare insolitamente silenziosi, tanti momenti insieme a parlare di sogni, delusioni, politici voraci e incapaci. E ci raccontiamo il legame con questo luogo che ora diventa salotto. Tra noi un sincero rispetto.

QUANDO TORNA IL LAVORO, SE TORNA, SAPPIAMO CHE E’ ORA DI DARCI UNA MOSSA.

Sappiamo anche che è tutto un enigma, non ci sono certezze, non c’è continuità, non c’è verità. Ma non profetizziamo catastrofi, il tempo passa anche per noi e se non lo viviamo con impegno passa “senza” di noi. Cerchiamo di stare a nostro agio tra il caos.

Oggi, 27 gennaio, è il “Giorno della Memoria”, e ci siamo detti la vergogna la condanna e il dolore per quelle pagine di storia. E una preghiera se può servire ad alleviare la sofferenza di chi è scampato e ne rivive il ricordo.

Tra poco contro il grigiore invernale, dei tempi e di certe drammatiche storie scoppieranno i nuovi colori della natura, della primavera e della moda.

Il diritto all’oblio non è della nostra epoca, quello al futuro lo deve essere sempre.

Teresa d.

 

 

SE LA VOGLIA DI NUOVO CI ASSALE…

January 23, 2012

Tira ancora aria cupa. Il 2011 con i suoi nuovi temibili vocaboli e problemi di economia non è dietro l’angolo.  I  disagi e i vocaboli economici lo hanno svoltato l’angolo e ci seguiranno ancora per un po. Ma c’è la moda che ci regala sogni anche a costo di rimanerne senza. I designer sono sempre impegnati a trasformare le idee in realtà di tendenza. E le cerimonie ci terranno impegnate a tenerci aggiornate. Tra poco comincia la stagione dei matrimoni soprattutto. E poi le prime comunioni. Eventi religiosi importanti che ci vogliono preparati ed eleganti. Ancora qualche fine settimana, poi la voglia di nuovo ci assale.

La sposa

SABATO SCORSO DA ANTER:

“Un abitino rosso e corto per me – è per i miei 18 anni”

Auguri

La giovane ragazza era carina e decisa e io amo le persone decise, hanno personalità, ma l’unico abitino con quelle caratteristiche che ho e che le ho proposto, non ha voluto provarlo! Non sapremo mai se addosso le sta da favola.

” Qualcosa per me – ho un matrimonio ai primi di marzo – cosa avete di nuovo?”

ANTER

DA ANTER

La verità è che c’è di nuovo quello rimasto dalle collezioni 2011, per i nuovi arrivi se ne parla ai primi di febbraio. Con la mia solita sincerità l’ho spiegato alla signora, ma lei stessa mi ha preso il tailleur di un tessuto a micro-pois dal fondo blu, un due pezzi con gonna dritta e bottoni gioiello. Le stava quasi perfetto, un po larga la gonna dai fianchi in giù, ma si rimedia. Lo compra.

Piccoli pois

PER NOI E’ UN GIA’ VISTO, MA E’ UN CLASSICO, UN SENZA TEMPO.

E QUANTE VOLTE IL GIA’ VISTO APPARE DI NUOVO NUOVO AI TUOI OCCHI?

Da un po di anni la moda ci propone novità anni 60-70-80. E allora mi chiedo dove sta la novità se è tutto già visto? La verità è che ogni cosa è nuova per noi quando ancora non la possediamo.

Ispirazione ANNI 60/70

Impariamo a comprare le cose che ci piacciono davvero e non solo perchè lo ha detto lo stilista emergente del momento.

Teresa d.

(Vi ricordo che nella pagina “NUOVI ARRIVI” vi terrò informati sulle consegne. Sperando nella soluzione dei disagi sociali che tengono fermi i trasporti.)

COSTA CONCORDIA – UN DISASTRO DAVANTI AL GIGLIO

January 19, 2012

NELLA NOTTE DI VENERDì 13 GENNAIO

Non volevo parlarne.

Rientravo dall’incantevole scenario dolomitico dove l’inverno è magico, dove natura arte e cultura sono una combinazione perfetta, dove tradizione e novità si fondono, dove alte montagne tra le più belle del mondo pare tocchino il cielo, dove accoglienti e funzionali strutture rendono la vacanza super.

Anche loro erano in vacanza. Io in montagna e loro sul mare. Ci sono stata su quelle enormi città galleggianti.

Il mare è enorme e l’uomo ha mania di grandezza. E mi venne in mente Conrad, Joseph Conrad, appassionato di vita di mare, scrittore dell’animo umano che è stato a lungo marinaio e ambienta le sue storie sul mare.

“Il mare non è mai stato amico dell’uomo ma complice della sua irrequietezza.”

Conrad dice che sulla nave ogni oggetto, ogni cosa, ogni strumento, ogni attrezzo, ogni manovra ha una sua funzione specifica e le parole devono corrispondere davvero ai fatti perchè gli atti che vi si compiono sono davvero necessari e essenziali, sono un fatto di competenza e di esattezza di comando. Ne va di mezzo la vita. E in “Linea d’ombra” racconta come con il coraggio della disperazione lavora e prende decisioni come solo un vero capo sa fare e riesce a riportare la nave nel porto e gli uomini in salvo. Resistere e combattere le avversità dona dignità e spesso vittoria.

Tutto ciò che non è stato quel venerdì notte a causa delle debolezze umane.

E mi venne in mente un detto: “Chi vuol ben comandare prima cominci a fare.”

Ma tutto ciò non è stato. E il mare resta quella distesa azzurra che incanta e che inganna.

Teresa d.

MILANO MODA UOMO

January 18, 2012

DAL 14 AL 17 GENNAIO

A MILANO HA SFILATO L’UOMO A/I 2012/2013


Piccoli revers sciallati o a lancia-due bottoni-cravatta sottile

Nonostante tutto la moda guarda sempre al futuro e i grandi nomi urlano sempre eccessi lusso e sfarzo.

Il rituale è sempre lo stesso, la città viene presa d’assalto da lavoranti e spettatori, chi lavora e chi guarda, e sotto i riflettori accesi si scrutano novità e tendenze in fatto di abiti e accessori per l’uomo dell’inverno prossimo.

Luoghi costosissimi presi in affitto dai brand dove viene esibita la vanità e la novità tra la sontuosità di mobili e muri. Personaggi invitati e annoiati che sorridono solo perchè vengono pagati. Ospiti illustri e belle donne in abitini leggeri e succinti. Ma se bella vuoi apparire un pò devi soffrire…

Ora però grazie alla tecnologia non c’è bisogno di sedere in prima fila, alcuni direttori creativi hanno compreso l’effetto TWITTER e grazie a un accordo stipulato hanno mandato in rete immagini in anteprima addirittura anche dal backstage. Gli amanti della moda da ogni angolo del pianeta sono tutti invitati.

Quello che a me è piaciuto di più? Lo sportivo elegante di Ermenegildo Zegna, il cappotto protagonista da D&G, il tanto blu di Armani ma non le profonde pences dei pantaloni, l’uomo di Trussardi e i suoi capi in pelle, la qualità indiscussa di Tod’s.


I cappotti protagonisti da Dolce e Gabbana


Giorgo Armani – troppe pences


Ermenegildo Zegna – lo sportivo-elegante


Tod’s – mocassini di qualità indiscussa


Salvatore Ferragamo – stivaletti uomo

Molto carini anche i completi un po dandy, avvitati e quasi cuciti addosso portati con cravatta a farfalla e pantaloni affusolati un po corti alla caviglia, per i giovanissimi e sottili ovviamente. Grandi sciarpe lasciate cadere dal collo, borse e borsoni giganti come se si dovesse ogni volta partire, stivaletti alla caviglia per scarpa e il ciuffo gelatinato che ancora resiste. Un uomo uomo insomma.


anche se si trucca…

Teresa d.

E DOPO LE FESTE…

January 16, 2012

Chi è stanco – chi appesantito – chi deve andare – chi riavvolge regali da riciclare – chi smonta gli addobbi – chi subito a dieta – chi sistema i doni che gli sono piaciuti – chi riprende il lavoro – chi deve partire – chi sta per tornare – chi va in vacanza – chi sistema la stanza – chi ha ancora un cesto da consumare  – chi  “mannaggia le feste che mi fanno ingrassare” ( io ).

Ma è sempre così, ogni anno il dopo le feste è un dover ricominciare qualcosa, ogni volta sentiamo il bisogno di un po di riposo. Forse dobbiamo solo assecondare la natura e vivere l’inverno come la stagione che ci vuole in letargo. Allora rallentiamo un po il ritmo, stop alle uscite notturne, via i tacchi alti, coccoliamoci con delle buone tisane, ritroviamo il piacere di stare in pigiama, apriamo un bel libro, passeggiamo di più, niente TV che è angosciante, riscopriamo un bel bagno emolliente, usciamo a guardare  le vetrine e regaliamoci qualcosa di nuovo:

Piumino – Anter – Io ho scelto questo

UN CALDO PIUMINO CHE SFIDA IL FREDDO PUNGENTE

Piumino A/I 2011/12

Il marrone è di “ELLE” Fordocks da Anter – anche per sciare

Montone Vintage

EVVIVA I PIUMINI!

CON LORO IL FREDDO GLACIALE ARTICO SARA’ PIU’ CALDO CHE MAI

Teresa d.

 

 

LA NOTTE BIANCA – E… L’EPIFANIA CHE TUTTE LE FESTE SI PORTA VIA

January 5, 2012

LA BEFANA BUONA E SAGGIA

NELLA NOTTE VA A PASSEGGIO

PORTA DONI A QUELLI BUONI

AI CATTIVI PUNGIGLIONI

MA STUPISCE TUTTI QUANTI PERCHE’ E’ SEMPRE SORPRENDENTE

ACCOGLIAMOLA FESTOSI

E…

REGALIAMOCI QUALCOSA!

In molti luoghi d’italia la notte del 5 gennaio è dedicata a manifestazioni e concerti nelle piazze e nelle strade che saranno illuminate anche dalle vetrine dei negozi che si preparano a ricevere clienti fino a tarda ora. E’ la NOTTE BIANCA, la kermesse nata da un’idea di intrattenere il pubblico per tutta la notte con iniziative varie. La prima si ebbe a Berlino nel 1997 ma la più famosa è quella di Parigi del 2002 tutta dedicata all’arte e replicata da allora ogni anno con allestimenti di mostre in vari punti della città. Nel 2003 anche Roma organizza la “notte bianca” dando risalto alla musica con concerti in varie piazze della capitale. Man mano tutti gli amministratori dediti a iniziative culturali e turistiche si sono impegnati a organizzare la “notte bianca” che è diventato un appuntamento fisso in date diverse e si identifica con iniziative commerciali culturali musicali e di svago in genere che si svolgono per tutta la notte tra le luci scintillanti di vetrine ricche di addobbi.

A CAVA DE’ TIRRENI IL 05 GENNAIO E’ LA NOTTE BIANCA

Una notte intera per acquistare passeggiare ammirare applaudire vivere per strada come in un grande luna park tra le case e le strade, come in un paese dei balocchi dove ci si diverte solo per esserci stati. E per seguire le esibizioni degli artisti preferiti e acquistare gli ultimi regali che alla Befana abbiamo suggerito.

Buon divertimento!

E che la “notte bianca” non sia “notte brava”.

Teresa d.

( ci vediamo dopo il 15 di gennaio )

SALDI-SALDI-SALDI-SALDI-SALDI-SALDI-SALDI-SALDI-SALDI

January 4, 2012

E già da mesi “sconti-occasioni-affari-ribassi-promozioni-offerte-“

DATA UNIFICATA

Vetrine imbrattate che oscurano l’interno – e quest’anno si parte dal – 50

Da domani in tutta Italia la solita “storia” dei saldi per “cercare” di incassare soldi

Che bello fare shopping – ma attenti alle “sole”

Lo shopping del lusso –  evento saldi nelle città della moda

E come sempre io scrivo la mia indignazione verso la scelta delle date che i commercianti tutti adottano per iniziare questa operazione di marketing che sarebbe anche giusta e giustificata se avesse inizio nei periodi adatti:

DOPO IL 15 DI FEBBRAIO PER QUELLI INVERNALI E DOPO IL 15 DI AGOSTO PER QUELLI ESTIVI.

Solo così questa strategia di vendita nata per smaltire merce in esubero potrà dare di nuovo fiducia ai clienti e ai mercati. Altrimenti sarà solo la solita storia di un giorno, il primo di inizio dei saldi, quando i pochi bisognosi sprovveduti si precipitano nei negozi per chiedere la cosa vista in vetrina un mese fa e che di solito non è in saldo, e i fan dello shopping del lusso si precipitano nei negozi di marca sperando di trovare ancora la borsa vista in prima pagina ora anche sul corriere. E tutti si ritroveranno a comprare tutt’altro di quello che cercano perchè ingannati dal prezzo iniziale barrato e scontato. Strategia che fa colpo da sempre. L’illusione del risparmio è forte, ma alla fine paghiamo quello che vale e lo sappiamo. E allora perchè non chiedere ai negozianti un prezzo fisso e giusto sempre, tutto l’anno?

DA ANTER E’ SEMPRE STATO COSI’!

DA NOI I SALDI SONO DA SUBITO

Siete di quelli che si precipitano in cerca di occasioni? Vi auguro buoni acquisti e grande attenzione.

E vi aspetto per parlare insieme di moda e di “come vi sta” o di tutto quello che vi va.

Teresa d.

TOMBOLA! ANCHE DA ME UN PO’ SOPRAVVIVE…

December 16, 2011

E SOPRAVVIVE ALL’EPOCA DEI VIDEOGIOCHI

Il gioco della tombola

Il gioco della tombola è nato a Napoli nel 1734 quando l’allora re Carlo III di Borbone decise di rendere ufficiale il gioco del lotto, allora clandestino. Per raggiungere lo scopo il re dovette promettere ai religiosi del regno che ritenevano immorale tale gioco, di sospendere le estrazioni in prossimità delle feste religiose e così il popolo che non sapeva rinunciare al gioco pensò di trasferire i 90 numeri in un “panariello” e si inventò le cartelle con i numeri segnati e disposti in fila. Ecco come la fantasia trasformò un gioco pubblico in gioco familiare, e naque la tombola, dal nome dei pezzi di legno tondi (tommoli) su cui venivano impressi i numeri e dal contenitore piramidale (come un tommolo) che li conteneva per poterli estrarre uno per volta e che ora si chiama “panariello”.

Il panariello

Questo tradizionale gioco da tavolo conosciuto nel mondo con il nome di “Bingo”, al sud  è il gioco simbolo del Natale che sa mettere insieme grandi e piccoli, giovani e meno giovani. Cara vecchia tombola napoletana dal sapore antico, con il tabellone di 90 numeri e il loro significato, perchè a Napoli i numeri non sono solo numeri, sono tanto altro, sono tutto, significano sogni e premonizioni, realtà e fantasia, destino e casualità. A ogni fatto si attribuisce un numero a volte con significati allusivi e a volte anche scurrili. E’ la “smorfia”, caratteristico rapporto dei napoletani con i numeri.

Il cartellone con i numeri e il loro significato

L’invito per giocare a tombola nei giorni di festa di fine anno è un rituale che ancora un poco sopravvive in Campania. E’ un momento di piacevole aggregazione familiare dove i nonni e i bambini sono i principali protagonisti. Io che non sempre da sola sto in buona compagnia, amo dedicare un pomeriggio alla tombolata con le zie e le nonne. E metto insieme persone che escono poco e che non si incontrano e non si vedono da tempo.

Scrivo l’invito che verrà consegnato a mano da un messaggero

Parte l’invito valido per due persone, la signora e l’accompagnatore, e li accolgo con un tè o una cioccolata calda e dei biscotti.

Beviamo la cioccolata

E poi il gioco della tombola ci prende tutte, sono quasi tutte donne che la vedovanza rende sole, pochi gli uomini che resistono, quest’anno solo il buon Giovanni che non appena si rende conto di essere l’unico un poco si dispiace e un poco fa scongiuri.

Meglio controllare la vincita

I premi per l’ultimo giro

Ambo-Terno-Quaterna-Quintina-Tombola

Certo le conversazioni non sono brillanti e salottiere come tra Oscar Wilde e i suoi interlocutori, ma la compostezza delle mie signore e i loro argomenti teneri e nostalgici, i loro racconti di figli e di famiglie, di dolori e di rinascita, di mali di stagione e di guarigione, di quelli che sono stati e ora non sono più, sono momenti di vita vera e di serenità cercata e ritrovata.

Racconti e immagini di vita vissuta

Ci si prepara al gioco

Se la bellezza è quella percezione di cosa gradevole, di cosa che suscita emozione positiva, allora la serata di ieri a casa mia è stata proprio una “bellezza”.

Dopo il gioco… il mio pasticcio di pasta

Squisiti e fatti in casa da Gemma

Dolci al cocco fatti in casa da Mina

Bocconcini di cioccolata e cocco, fatti in casa da Rosanna

Un tripudio di dolci e poi il caffè tra il centrotavolo omaggiato da Enzo

Poi a tutte un piccolo omaggio

E’ un angioletto piccolo piccolo

Dopo poco è già tutto al suo posto

Al prossimo invito, care belle signore di una volta, noi sappiamo che vivere bene non è vivere “di” beni.

Teresa d.

ARIA DI FESTA PER LE STRADE E NELLE VETRINE

December 10, 2011

“ANTER” è a Cava dè Tirreni

E LA FESTA DECOLLA NONOSTANTE IL MONDO BARCOLLA

Si, comunque vadano le cose, gli addobbi e le luci con il loro splendore apportano al clima e all’anima un pò di calore. Con un pò di ritardo anche il corso principale e le traverse attigue della mia città, Cava dè Tirreni, risplendono di lucine intermittenti, paraventi di problemi atavici e di disagi per i privilegi altrui che soffocano i nostri agi. Luci colorate susseguenti e lampeggianti omaggiate dal comune ai residenti del salotto buono in centro, gli utenti di periferia non sono contribuenti? Ma niente polemiche, come sempre suggerisco di evitare cadute di stile e di adoperarsi per l’indispensabile. Il mio messaggio da sempre è l’invito a vivere la vita, le feste, la moda, in maniera essenziale, facendo le cose semplici che resistono a oltranza a dispetto dei tempi.

VETRINA ANTER

“ANTER”

“Anter” – Simbolo del Natale

“ANTER”

Tocco di semplicità al di là delle mode.

Il bello non sempre è semplice,ma il semplice è sempre bello. Vi pare?

Da Anter possiamo regalarci la bellezza e la semplicità. Vi aspetto!

Teresa d.

 


 

 

 

 

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