Archive for the ‘News&Life’ Category
UN PASTRANO PER ME! – Stamattina da “ANTER”
November 16, 2012CHE TERMINE DESUETO PENSO SUBITO
mentre osservo il robusto signore che a voce alta e con aria sarcastica si aggira tra abiti e grucce senza nemmeno aver salutato.
Poi subito lo affianco e dopo aver detto “buongiorno” lo guido sicura tra i cappotti da uomo.
“Ecco, è quì che deve dare uno sguardo”.
Mi guarda e poi guarda i cappotti.
Mi riguarda e poi guarda i colori, c’è il grigio, il blu, il nero e il cammello.
Tutti ordinati per taglia.
Pare stupito ma non so di cosa.
Poi lo dice:
” è la prima volta che non devo tradurre “.
Poi mi sembra felice di provare e soprattutto di avere a disposizione la giusta taglia nei vari colori.
(gli dico pure che i modelli ora sono rinnovati, il pastrano nasce dal cappotto militare, ma non gli interessa.)
Io penso ai “Racconti di Pietroburgo” di Gogol e alla frase di Dostoevskj che ” tutta la letteratura russa è nata da un cappotto”. Devo rileggere i Racconti, e ricordo che uno si intitola “Il Cappotto”, dove Gogol narra tra ironia, malinconia e una realtà grottesca, che tutti si beffano di un povero impiegato molto amareggiato perchè ha smarrito il suo cappotto nuovo. E vado col pensiero ai tempi passati, all’Italia contadina e di donne ricamatrici come le Sorelle Materassi nel romanzo di Palazzeschi. Penso all’Italia di sartine ago e filo, a quando avere un cappotto nuovo per le feste era la massima ambizione per essere ammirati e poter mostrare un più elevato livello sociale. Non è per struggente nostalgia che ci penso, sia chiaro. Ma per l’importanza e il valore che aveva allora possedere un capo di abbigliamento ben fatto e duraturo. Ora è tutto usa e e getta, per questo la qualità è diventata una rarità. E penso pure che il cappotto è un capo desueto anche per i signori uomini. Il giaccone tecnico ha rubato l’eleganza ma ci ha regalato tanta praticità. Di questi tempi tutto è casual, forse è più saggio essere pratici?
Intanto il tipo che pareva vetusto severo zelante e austero ha comprato stamattina il suo pastrano.
Teresa d. Buon fine settimana
“ANTER” – VETRINA NOVEMBRE 2012
November 12, 2012LA FIRMA SENZA LA QUALITA’ – O LA QUALITA’ SENZA LA FIRMA?
November 10, 2012
Fashion District di Valmontone
ME LO HA CHIESTO UNA CLIENTE.
LE HO DETTO QUELLO CHE PENSO E LO SCRIVO QUI’.
LE HO RISPOSTO CHE NON SEMPRE E’ COSI’ – CHE ESISTE TANTA QUALITA’ FIRMATA E NON
( per “firma” si intende marchi prestigiosi e affermati )
E’ SOLO DIFFICILE SCEGLIERE – E LA QUALITA’ NON LA CHIEDE PIU’ NESSUNO
L’offerta è tanta, l’abbigliamento si vende ovunque. Ci sono gli outlet, i grandi magazzini, le grandi catene, i mega store, i monomarca, i centri commerciali, i nuovi brand nascenti, i mercatini, le boutique, i negozi a tema. Stanno al centro, in periferia, all’uscita dell’autostrada, nelle zone industriali e nel deserto. Nessuna qualifica per fare il venditore, nessuna competenza richiesta. E ci sono fabbriche-capannoni con macchinari e operai in regola, fabbriche-tuguri sudicie con extracomunitari mal pagati e maltrattati. Cosa ci sta dietro quello che indossiamo? In questa Italia corrotta e cafona, non lo so più nemmeno io.
E POI C’E’ TANTA IMMAGINE E TANTA PUBBLICITA’
Stelle della TV e del cinema, modelle della passerella e miss di ogni tipo prestano ( dietro lauta ricompensa ) la loro immagine e le loro pose ammiccanti ai costruttori della pubblicità. Sulle pagine patinate e lucidate dei giornali, sui muri di ogni via del centro o di periferia, sui depliant distribuiti ovunque, spiccano colori e sorrisi o musi imbronciati, sguardi distratti e occhi invitanti, orli sollevati e lunghezze accorciate, scollature esagerate in pose volute, tacchi vertiginosi solo il tempo di un clic, IT-BAG ( sono le borse ) costose come un mese di affitto, ma sono le più amate dalle star e sono assolutamente necessarie. Pura follia.
MA SENZA TUTTO QUESTO SIAMO COME UNA PAGINA SENZA SCRITTO
La moda è l’autoritratto di una società, e questa è la società dell’immagine. Abbiamo bisogno di vedere queste presentazioni e poi dobbiamo scegliere ricordando che il buongusto non è necessariamente legato al costo nè alla firma. Dobbiamo tenere presente che la capacità di mixare capi di buona qualità a quelli più economici è la regola vincente.
Versace – connubio low cost e grandi firme
MA COME RICONOSCERE LA QUALITA’?
E soprattutto esiste ancora l’esigenza della qualità? E a chi la chiedi se in quei grandi spazi espositivi il personale è addetto solo a mettere a posto o è alla cassa e la merce è ammassata come sui banchi di un mercato? L’etichetta? Si, ma non sempre è veritiera. No, noi non siamo per niente abituate a desiderare capi che resistono a dispetto del tempo. Tessuti pregiati per qualità di filatura, ritorcitura, coloritura e finissaggi particolari, sono diventati una rarità e il loro costo è altissimo. Il consumismo ha cambiato le nostre esigenze e l’immagine è la sola cosa che conta. Per stare in prima fila sul mercato dei desideri i grandi marchi lanciano in continuazione i loro sottomarchi oppure cose in edizione limitata, capi innovativi per modelli e colori ma di qualità scadente o assente, capi realizzati all’estero con tessuti e accessori provenienti da mercati esteri, capi fatti di immagine e di pubblicità, resi desiderosi perchè li indossa la diva del momento. E il Made in Italy resta un sogno del passato o appeso a un cartellino spesso falsificato.
COSI’ CREDIAMO DI ESSERE ALLA MODA, MA SIAMO SOLO VITTIME DELLA MODA!
E magari siamo pure eleganti, ma anche un pò ignoranti.
Teresa d. – Buona domenica a tutti
RIVESTIAMOCI DI LANA – prima o poi il freddo arriva…
November 8, 2012La sensualità del Bacio di Klimt e di un filo di lana
—
Grazie alla morbidezza dei filati come il merino o il mohair, e al gioco delicato di un intarsio o di un intreccio,
i capi in lana sono la perfetta soluzione anti-freddo.
Intarsio o patchwork?
Fabiola
Fabiola
Lana anche per la borsa
SONO CALDISSIMI CAPI PER RISCALDARE L’INVERNO
Belli da vedere, facili da indossare, delicati da accarezzare, morbidi da toccare, caldi da tenere,
sono le maglie e i vestitini di lana.
“Lasciatevi ispirare da autentiche sensazioni”
DA ANTER
QUESTO E NON SOLO…
Teresa d.
INTANTO MI GUARDO UNA VETRINA…
November 2, 2012PIOGGIA-PIOGGIA-PIOGGIA…
October 31, 2012
COMINCIA L’AUTUNNO PIOVOSO
MA NELLE MEZZE STAGIONI VANNO IN STRADA TUTTE LE STAGIONI!
E’ stato molto divertente giovedì scorso nella metropolitana di Milano osservare il vestire quotidiano delle persone. Una varietà di leggerezza e peso strabiliante. Con grande disinvoltura sfilavano addosso alle signore i primi piumini e cappottini leggeri e le mezze maniche, gli stivali e i sandali, abitini in jersey e di felpa, panama e berretto di lana, sciarpe e scollature esagerate. D’altronte la moda parla di libertà assoluta.
E la mezza stagione pure… Vestiamoci assecondando la nostra percezione del clima e il nostro stile.
Buon Halloween a tutti. ( se ne siete fans )
Teresa d.
” ANTER ” – VETRINE OTTOBRE 2012
October 19, 2012
LO SCENARIO PERFETTO PER I CAPI DI STAGIONE
SE UN VESTITO TI AGGIUNGE QUALCOSA, PRENDILO
Ci sono negozi di periferia sofisticati e chic, lontani dall’omologazione e dalle solite firme. Che offrono e propongono cose ben visibili e i prezzi sono esposti. Quando hai voglia di shopping non pensare solo alle strade del centro…
ALLORA,
LO COMPRI O LO LASCI IN VETRINA?
Teresa d. – Buon fine settimana
CAMBIO NELL’ARMADIO? – FATE SCELTE INTELLIGENTI
October 15, 2012
E’ IL MOMENTO DI CAPIRE QUANTO GLI ABITI CI POSSEGGONO
Perchè se siete di quelle legate ai ricordi di “quanto è bello questo vestito, mi stava d’incanto”, allora siete possedute dalla nostalgia, legate alle cose, e vi ci vuole un appartamento attiguo dove stipare tutto. Un tutto che servirà solo a occupare spazio e a rammentare chili e occasioni remote. Non ne vale la pena, fate largo al nuovo che avanza.
Ogni cambio di stagione prevede il cambio nell’armadio. Ovviamente solo per chi abita in case normali dove la progettazione, causa spazio limitato, non prevede mai una grande sala adibita a cabina-armadio. Per tutto il resto della popolazione invece, anche. Perchè anche chi ha una grande sala con tanto di specchio e panchina e pareti attrezzate come in un negozio, deve fare il cambio di stagione. Almeno per mettere da parte quello che non indossa da più di sei mesi.
Voi vi ci siete già dedicate?
Io si, ieri. Lo so che mi direte che la domenica è un peccato dedicarsi a un lavoro, ma avevo tempo e pure un po di voglia. Solo un pò. E spero di essere riuscita a lasciare solo cose essenziali, che sprigionano personalità, facili da abbinare ma belle anche da sole. Amo le tinte neutre con dettagli sfiziosi e colorati. E amo i cappelli.
Si vede?
( che amo i cappelli dico )
Buona settimana.
Teresa d.
POST SCRIPTUM
IO IL CAMBIO DI STAGIONE LO DEVO FARE ANCHE AL NEGOZIO
E mi ci dedico, non sempre volentieri, ma mi ci dedico.
Ovviamente preferisco di più mostrare abiti
E possibilmente venderli.
Ottima scelta signora, ritorni a trovarci. E’ sempre un piacere rivederla e poterla accontentare.
Teresa d.
COSA PORTEREMO QUESTO AUTUNNO/INVERNO 2013?
October 8, 2012NE ABBIAMO PARLATO A FEBBRAIO SCORSO QUANDO A MILANO ERA DI SCENA LA FASHION WEEK
—
GLI STILISTI HANNO FATTO UN TUFFO NEL PASSATO, ANNI 70 SOPRATTUTTO,
PER RECUPERARNE GLI ASPETTI PIU’ ELEGANTI E BON-TON.
—
Per me un ritorno agli anni della giovinezza,
il ricordo dei primi abitini svasati comprati in negozio,
i pantaloni a zampa così innovativi,
il trucco sugli occhi con ombretto evidente, i capelli cotonati vaporosi e voluminosi,
la percezione di una nuova femminilità da esibire.
E TANTA VOGLIA DI STUPIRE.
—
Una sintesi dalle passerelle.
L’inverno nel vestire è soprattutto un capospalla, benvenuto al cappotto e alle cappe e mantelle. Il piumino ritorna blouson. Tante pellicce anche finte. Giacche in pelle e in tessuti retrò. Abitini e gonne al ginocchio. Pantaloni a sigaretta alla cavallerizza e a zampa. Il nero è il colore che mette tutti d’accordo, e poi il naturale che è la vera tendenza degli ultimi due anni. Tra i colori c’è l’arancio in tutte le sue sfumature, un pò di verde e il bordò. Ancora fantasie a stampa foulard e optical.
Il bon-ton di Louis Vuitton
Pellicce – soprattutto finte
Grandi protagonisti saranno anche gli accessori.
Soprattutto i cappelli, e poi colli, foulard, sciarpe, fasce nei capelli, cinture, stivali, borse. Un pò meno i bijuox.
Gonne al ginocchio e cappelli
L’arancio
INCONTRERA’ IL GUSTO DELLE NUOVE FASHIONISTE?
Da provare, a volte i modelli sbagliati si rivelano giusti.
Buona settimana a tutti.
Teresa d.
SE PER SCEGLIERE IL VESTITO ADATTO DEVE PIACERE A TUTTI…
October 6, 2012E’ UNA FATICA, NON UNA SCELTA.
Perchè lasciarsi suggerire e suggestionare da amiche, mamme, figli, nonne, marito o fidanzato?
Donne, siate libere di scegliere l’abito che dovete indossare.
Cercate tra i vostri desideri e lasciatevi ispirare.
Miranda Priestly. Un pò della sua “sicurezza” non guasta.
E siate leggere e vanesie, un abito nuovo deve aggiungere allegria e buon umore.
Altrimenti è sprecato.
Buon fine settimana.
Teresa d.
