ANTER – PER NOI E’ SOLO UN CAMBIO DI MARCIA.

Cava dè Tirreni, 11 luglio 2020

ANTONIO, MESI ADDIETRO DISSE:

QUASI QUASI MOLLO TUTTO E CONTINUO IL MIO LAVORO,

TANTO, QUANDO NULLA E’ CERTO, TUTTO E’ POSSIBILE.

Per questo è ancora qui,

ridimensionato ma di poco, e con tanta energia positiva.

In pochi giorni ha ripristinato parte degli ordini in corso.

L’esperienza acquisita negli anni lo porta a prevedere quello che occorre in negozio e a decidere in fretta,

anche per questo i titolari di aziende e i direttori commerciali, e non solo i nostri clienti abituali, lo adorano.


SI,

LA PANDEMIA HA CAMBIATO MOLTE COSE ANCHE NEL NOSTRO MONDO

E LA VERITA’ E’ CHE COME TUTTI, SIAMO IMMERSI NELLA GESTIONE DELLA SOPRAVVIVENZA.

Il mondo sta vivendo un momento di grande contrazione economica, la più grave in tempo di pace. Questa imprevedibile crisi umanitaria e finanziaria ha vanificato ogni strategia pianificata in precedenza per le stagioni in corso, lasciando le aziende della moda in difficoltà, disorientate, spesso senza timone e i lavoratori in pesanti difficoltà economiche. Solo qualcuna si è reinventata e riciclata alla produzione di materiale urgente per affrontare il virus, come mascherine e camici infermieristici. Il resto, cioè quello lasciato a metà come campionari e capi già prodotti per la primavera/estate giace nei depositi poichè tutto il mondo civile ha subito un arresto. Indubbiamente il danno economico è di tutti, ma per risolvere questo problema io suggerisco di riproporre tutto per la prossima stagione estiva. Nessuno di quelli fuori dal settore ha avuto tempo e voglia durante la pandemia di informarsi sui modelli di tendenza, e per tutti saranno capi nuovi anche il prossimo anno. E se pure i modaioli hanno guardato le sfilate, non hanno avuto occasione di sfoggiare le novità visto che siamo stati tutti  costretti a casa e gli eventi privati pianificati annullati. Casomai avevamo bisogno in tempo reale di un campionario di pigiami, abiti da casa, pantofole, mascherine, tute. Ma guardiamo al futuro. Eravamo una catena umana in catena di montaggio esistenziale. Forse diremo basta alle corse per avere tutto e subito, basta alla moda veloce che impone di correre da una sfilata all’altra, persi tra infinite proposte, tra vestiti capricciosi, buoni da indossare una volta e mai più. Ho l’impressione che andremo controcorrente, che finalmente riscopriremo il piacere della lentezza, della pazienza, delle cose fatte bene. Certo, noi venditori venderemo meno, ma forse saremo più felici perchè riscopriremo il bello della qualità. E la bellezza è sempre un valore aggiunto.

Con la riapertura dei negozi,

secondo me, il comportamento dei consumatori pare essere la prudenza.

Da Anter c’è anche l’entusiasmo,

e abbiamo, fino ad ora, una buona affluenza,

ma questo è il risultato di quello che abbiamo saputo creare negli anni in termini di affidabilità.

Ancora una volta dico:

GRAZIE A TUTTI VOI, ALLA VOSTRA STIMA NEI NOSTRI CONFRONTI.

AMPIAMENTE RICAMBIATA.

 

Teresa d. – Non ho mai pensato che il mondo fosse fuori da qui, nel mio mondo.

Questa è dedicata ad Antonio

Tu

Difendi l’allegria

e apri finestre in cerca di altra luce

la tua vitalità non conosce resa

chissà in quali altre vaghezze mi conduce

sempre coinvolto nella mischia della vita

vivace come una sagra di paese

fomenti scene ovunque

di ordinata bizzarria

ami tutte le stagioni

compri camicie dai colori nuovi

ad ogni primavera

si affaccia una birra fresca

bevuta sui gradini di una chiesa

e tu che dici

sei bella quando balli

ma io non ballavo

ridevo in quell’abbraccio denso

ai tuoi sussurri di sera tra i gerani

tenerezze amiche dell’amore.

Non abbandonare mai la cura

con cui alimenti il cuore.

 

Teresa

 

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