Archive for the ‘Moda Anter’ Category

IL MIO BLOG HA UN ANNO – GRAZIE A VOI TUTTI CHE MI LEGGETE

October 13, 2011

 

Esattamente il 14 ottobre 2010, il mio primo post: “LA MODA”.

 

SONO DAVVERO ONORATA DI RICEVERE LA VOSTRA ATTENZIONE

A voi che tenete traccia delle mie osservazioni, che anche di presenza quando siete al negozio criticate o approvate, a voi che siete tra le pagine di questo blog e che mi dedicate un po del vostro tempo, va il mio grande cordiale ringraziamento.

Da quando mi hanno regalato questo blog, omaggio dei miei figli, ho capito che mi piace scrivere.

 

SEMPRE UN BIGLIETTO ACCOMPAGNA IL DONO

Lo scritto che accompagna il dono

Gia lo facevo nei miei diari di viaggi e di vacanze e nei tanti scritti che chiamo appunti, cose così che andrebbero un giorno approfondite, pensieri filosofici, dediche e auguri, tante parole che stanno silenziose su fogli di carta di varia misura, lì nei cassetti e nemmeno uno solo. Prima o poi li riordino quei pensieri e li trascrivo nel web. Qui dove tante nuove parole corrono e hanno dato vita a un nuovo modo di fare informazione. Quì dove amo dare tempo e parole ai miei pensieri, quì dove scrivere per me è come parlare in silenzio, quì dove scrivo della mia esperienza di lavoro trentennale in ANTER, reparto dettaglio di abbigliamento, per permettere a voi di comprendere la realtà di un mestiere che amo.

 

Eccomi tra i manichini della vetrina estiva

 

E in deposito con Mena a fare lavori di scenografia

 

Quello che mi propongo? Intanto di dare una linea editoriale al blog. Comprendo che spazio tra argomenti vari, mi lascio guidare dal momento e dalle occasioni e sono poco, troppo poco “fashion” e molto “life”.  Insomma, non ambisco e non vi invito ad essere fashion nella maniera in cui ci viene proposto dalle pubblicità ingannevoli e che ci vogliono griffati a tutti i costi. Mi piace dirvi di essere voi stessi, è questo il vero fascino. E poi, ambizione troppo grande, avere sempre più lettori acuti nelle osservazioni, colti nelle citazioni, fedeli e assidui curiosi delle mie riflessioni. Come voi.

Vi abbraccio tutti.  Teresa d.

 

SON TUTTE BELLE LE DONNE DEL MONDO

October 8, 2011

MA COME STA BENE A LEI…

OGGI DA ANTER

IL VESTITO CHE VORREI PROVARE E’ QUELLO ADDOSSO ALLA PUPA

Quella con caschetto nero di capelli lucidi e carrè perfetto. Quella dal corpo bianco lucido rigido ma sinuoso scolpito perfetto. Quella dalle braccia lunghe dita affusolate e unghia lunghe smaltate perfette. Quella dalle gambe chilometriche sottili ideali agili perfette. Quella alta slanciata occhi allungati naso all’insù bocca carnosa precisa perfetta.

Io sono bassa, capelli disordinati, lo smalto levato, le gambe arrotondate, il giro vita allargato, e sono tutta ingrassata. Ma lo stesso uguale conforme corrispondente identico preciso vestito esiste anche per me: taglia 48. Lo provo e lo compro.

Ma come sta bene a lei…

E vero, lo stesso identico preciso vestito assume forma e immagine diversa e dipende molto da chi lo indossa, dalle sue forme e dal suo portamento. Addosso alle magre poi sta bene tutto. Così snelle anche gli abiti larghi e fluttuanti e tutto ciò che le sfiora diventa parte della loro esile bellezza. I manichini nella loro perenne statuaria fissa immobilità hanno un’aria sfrontata e regale che rende tutto addosso perfetto e come le modelle alimentano il sogno e il desiderio errato di essere uguali, statuari magri perfetti.

Ma noi siamo in movimento, siamo la vita, siamo unici.

Dobbiamo solo imparare a sentirci belle. A far bella una donna sono anche i vestiti, le creme di bellezza, gli unguenti prodigiosi, le collane d’oro, i capelli dal taglio adatto.

Ma siamo belle soprattutto se crediamo di esserlo senza ostentarlo.

Oggi da Anter, vestiti e parole.  ” Son tutte belle le donne del mondo se…”

Teresa d.

 

LE GIORNATE RICCHE DI MODA A MILANO – LO STREET STYLE

October 2, 2011

Si è conclusa senza troppo clamore la settimana della moda a Milano.

 

Ma si sa, gli appuntamenti del settore sono diventati talmente tanti che è difficile starci dietro. E poi pare che in tempi di recessione parlare di moda è superfluo. In tempi di magra valorizziamo i capi che abbiamo. In tempi difficili ritorniamo a vestire più giorni della stessa mise. In tempi come questi pare che “alt, un momento di pausa”! Di questi tempi stiamo imparando a rinunciare al superfluo. In tempi dove ci hanno insegnato a correre-correre-correre, ci siamo stancati di andare appresso alla moda?

Ma la moda è fantasia, e la fantasia è importante quanto il sapere.

E ci allegerisce la vita. Ci fa sognare. E i sogni aiutano a vivere.

W LA MODA ALLORA

E la città invasa da modelle e modelli, da furgoni sigillati che trasportano le collezioni, queste sono le pre-collezioni, rigorosamente tenute nascoste fino ad ora. E poi lavoranti di maquillage, dei capelli, di accessori, di P.R., di allestimenti e intrattenimenti, strade affollate da chi lavora e chi guarda. Un mondo di lavoro perchè come dicevo in un vecchio post, “ dietro l’apparenza frivola” c’è davvero molto lavoro per tanti.

E TANTO GLAMOUR

Perchè un vestito non è mai veramente solo un vestito. E’ personalità, stravaganza, ostentazione, classe, semplicità, frivolezza, volgarità, praticità. Può essere tante cose e parla di noi anche se ci ostiniamo a dire che l’abito non fa il monaco.

Nella settimana della moda oltre agli addetti ai lavori ci sono i curiosi che sono una scenografia interessante e intrigante. E oltre alle prestigiose o meno location che ospitano le sfilate le mostre e gli eventi, quello che di molto interessante si sta affermando, secondo me,  è “la strada e il suo stile”. Perchè pare che tutti sono impegnati a esibire un look particolare, a inseguire personaggi celebri, a mettersi in evidenza, a catturare un flash.

E poi c’è LUI, il fotografo dello street style, che ci darà il nostro piccolo momento di celebrità se riusciamo ad attirare la sua attenzione.

Scott Schuman

IL PIU’ FAMOSO

Pare che la cosa più fashion da fare sia avere un atteggiamento impegnato, un incedere sicuro, uno sguardo sfrontato.

Danila – testimonial Anter

E poi occhialoni, tacconi, cappelloni, cinturoni, braccialoni, anelloni, borsoni, colori accesi e tutto esagerato.

INTANTO SI FA NOTARE

Anche lei

La moda è anche un gioco. E in queste occasioni, e non al matrimonio della nostra amica, possiamo giocare.

Qui lo stile vincente è il BOHO SCHIC.

Teresa d.

NUOVA STAGIONE – SIETE PRONTI PER LA MODA?

September 22, 2011

 

SI!

OGGI ESCO PER GUARDARE LE VETRINE

MI VOGLIO REGALARE QUALCOSA DI NUOVO + TANTA ALLEGRIA

 

VETRINA ANTER

Anteprima nuovi arrivi indossati da Mena, la mia preziosa collaboratrice,

e da Luca, modello per gioco.

Eleganza senza tempo di un abito nero

Rinnovati dettagli per un classico intramontabile

Per le occasioni d’inverno su abitino elegante leggero la stola in pelliccia

Abitino maglina e pelliccia ecologica

Pantalone “capri” di maglina + maglia kimono

Maxi casacca con quadri per lei e quadri grossi per lui

Abitino maglina

Abitino + giacca in maglia

Maglia manica kimono

“FABIOLA”

Completino in maglia

Maglia giro manica e pantaloni con pences

Polo rigata Balestra e giaccone Wampum

I quadroni sulle camicie

Riconoscibile eleganza della naturalezza e della semplicità. Il vero lusso è essere se stessi.

Vi aspetto per parlare insieme di futuro di moda e di come vi sta.

Teresa d.

 

 

SOTTO IL VESTITO…

September 15, 2011

TANTI SEGRETI!

EVVIVA LE CURVE MORBIDE DI BELLE VERE.

 

 

Non so se i nuovi trend hanno detto basta alla donna ossuta, se Bridget Joanes ha davvero fatto scuola, se andando in giro nei musei abbiamo visto troppi quadri raffiguranti Giunone o le donne di Botero, se le bellissime modelle di Elena Mirò sono sempre più ammirate, se ci siamo lasciate andare ai piaceri della tavola ( ma voi andate sul sito “insiemecongusto.com”? andateci ) ma da un po di giorni nel mio negozio vedo tante belle signore formose mature consapevoli normali.

Niente autocompassione o colpevolezza o pietosi racconti di come eravamo. E’ stato facile con alcune stabilire quel contatto umano che tanto amo quando si parla di vestiti e di “come mi sta”. A tutte ho ricordato di come il body modellante si sta rinnovando. E ci siamo raccontate i segreti della biancheria intima, di quanto sa essere seducente e anche snellente, di quanto era di moda un tempo, quando indossare un body in pizzo o in raso rifinito in pizzo era la quotidianità.

La moda di questi intimi indumenti ha accompagnato la donna nella sua evoluzione culturale e sociale e dagli anni in cui era sottomessa fino alla libertà sessuale acquisita i modelli si sono adattati ai cambiamenti e alle nuove esigenze fino a subire un fermo negli ultimi anni quando abbiamo dato spazio all’essenziale in nome della comodità e della nudità e l’intimo ha sopravvissuto solo grazie a esigenze particolari, come ad esempio per le spose formose o tutte le donne di taglia dalla 52 in poi ma solo per le occasioni.

Ma ora ritornano a vestire l’intimità con grande charme e seduzione. Nuovi bellissimi tagli invisibili e tessuti morbidi e contenitivi sono capaci di modellare il corpo rendendolo naturalmente sinuoso e aggraziato anche quando il giro vita si è allargato, i fianchi sono un pò aumentati, le gambe arrotondate e il seno si è ammorbidito. E non abbiate timore di svelare il segreto intimo sulla vostra pelle, sono talmente intriganti e seducenti che vanno mostrati con fierezza.

E da sopra i nostri intimi segreti anche l’abito di maglina cadrà scivolato.

Ricordate, donne si nasce, seduttrici si diventa.

 

Teresa d.

SETTEMBRE DA ANTER…

September 7, 2011

Da ragazza era il mese della malinconia.

Le giornate più corte, il sole sbiadito, basta cucito, il mare lasciato, la scuola tra poco. Tutto intorno pareva avere un alone di struggente nostalgia. Se avessi amato le musiche e i vestiti anni venti, l’alcol e le feste, sarei stata perfetta interprete della vita noiosa dei personaggi del Grande Gatsby.

Ora nemmeno mi accorgo delle giornate più corte e del sole sbiadito. I giorni sono sempre pieni di impegni tra merce in arrivo rappresentanti a proporre e clienti da ricevere. E nel poco tempo libero ci si ascolta e racconta tra colleghi, quest’anno la sposa ha più cose da dire.

Ma cosa chiedono in un negozio di abbigliamento i sempre meno clienti di questo periodo che è’ ancora estate ma non a sera? Ve lo dico io, che da anni mi tormento di non saperli accontentare.

Da donna:

– sottogiacca elegante ( sa, per sostituire quello dello scorso anno e ravvivare il tailleur che indosserò a fine mese per una cerimonia)

– spolverino trasparente leggero e colorato, magari fantasia bianco/nero ( sa, per il tubino nero dello scorso anno, aveva la giacca, ma se ci metto una camiciola fantasia lo rinnovo)

– abitini leggeri ( sa, mi sono decisa a comprare un abitino, basta i soliti pantaloni, ora con la gamba abbronzata mi piace anche l’abito )

– giacca leggera / maglia cotone manica lunga  ( sa, la sera comincia a far fresco e in primavera non l’ho comprato )

– una gonna blu o nera – da sostituire a quella rovinata del tailleur ( sa. quello dell’anno scorso, ma non questo blu, o nero, no, non così scuro o chiaro o lucido o raso o… Ma signora, bisogna portare la giacca per abbinare… )

– tailleur per fine settembre o ottobre – ma semplice ( sa, quel mezzo peso, qualcosa di leggero ma caldo, e io so che la lana di un tempo, quella finissima gabardine in lana che solo pochi sapevano apprezzare, è scomparsa-introvabile-sostituita da tessuti stranieri. Meno male che ho gli intramontabili 3/pezzi ANTER di viscosa pesante e riesco a proporre qualcosa )

– grucce – buste copriabiti – carrelli  ( sa, tra poco faccio il cambio di stagione, mi potrebbero servire )

Da uomo:

– abito da cerimonia  ( facile accontentare un uomo per la cerimonia, hanno meno pretese, gusto classico, molta fiducia, un attimo di riflessione per la scelta della cravatta )

– camicia manica lunga  ( la camicia è un capo intramontabile nel guardaroba maschile. Le nuove righe sono già disponibili in negozio. )

– jeans  ( intramontabile sempreverde denim quasi sempre assortito in negozio, perfetto in ogni stagione )

– pullover – classico collo a “V” di lana pettinata leggera,  ( sa, è per il nonno che lo indossa sempre anche d’estate, o per l’uomo classico che tra un po lo porta sotto l’abito e affronta il primo fresco autunnale)

E così, tra “scusitantosignorina”, settembre è il mese meno facile per le vendite al dettaglio.

Ma noi siamo sempre pronti ad ascoltare e impegnati a soddisfare tutti, ovviamente.

Teresa d.

QUESTA ESTATE DA ANTER…

September 5, 2011

MARIKA

RAGAZZA ASSAI STUDIOSA

CHE D’ESTATE NON RIPOSA

E DA ANTER OGNI MATTINA

“SCUSITANTOSIGNORINA”

E LEI PRONTA SI AVVICINA, ASCOLTA BENE E POI PROPONE

MA LA MERCE MAI RIPONE

 

ORA E’ ANDATA PER STUDIARE

AL PRIMO POSTO C’E’ IL SAPERE

NON STANCARTI DI IMPARARE

 

A NOI LASCIA IL SUO PARLARE

DI UNA SQUADRA ECCEZIONALE

E POI

I SORRISI E LA SUA GRAZIA, I BEI MODI E LA BELLEZZA

BENTORNATA GIOVINEZZA!

 

CI MANCHERA’ LA SIMPATIA E LA TUA BELLA COMPAGNIA.

 

TERESA

 

Ho omaggiato Marika di queste parole che ho intitolato “ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE”.

Marika è una ragazza assai volenterosa che questa estate ha frequentato il mio negozio per non stare a casa a far nulla. “Puoi leggere o aiutare la mamma in casa”, ho risposto alla sua richiesta, ma niente da fare, a lei piace il mondo dei vestiti e l’ago e filo, la mamma cuce. E proprio come usava un tempo, quando finita la scuola c’era da imparare un mestiere e si formavano tanti eccellenti lavoratori, un tempo, quando non era cosa scandalosa aiutare il meccanico o il barbiere sotto casa per un po di tempo in estate e intanto si apprendeva qualcosa anche solo frequentando il mondo del lavoro, lei puntuale entusiasta e allegra è venuta al negozio tutti i giorni o quasi. Oggi invece, grazie anche a stupidi cavilli burocratici e sospetti di sfruttamento dei minori, i ragazzi, nel pieno della loro capacità di apprendimento e del loro entusiasmo giovanile vengono tenuti tre mesi a casa a far nulla. Ovviamente chi può segue la famiglia al mare, e fa nulla al mare, perchè tranne che per i meritati giorni di riposo e di relax, e poi gli incontri, i tuffi, i falò, la bici e gli amori stagionali, non fa nessun mestiere. E in nome di non so cosa, abbiamo formato un’Italia di studenti fuori corso e intellettuali, di diplomati e laureati che se ne vogliono andare e operai specializzati e lavoranti da importare. Non c’è più passione nel fare le cose e non c’è più la voglia di imparare.  Forse anche per questo, sig. Edoardo Nesi, la sua Prato è dei cinesi.

Teresa d.

 

MENA REGINA DI UN GIORNO

August 9, 2011

Per noi “regina” di sempre

Le ho dedicato la vetrina.

 

 

 


E il gran giorno è stato vissuto. Due giovani innamorati si sono sposati. Hanno detto si alla vita in due e all’amore consacrato.

La sposa avvolta in una nuvola di organza, ci guarda e si lascia guardare. Sottobraccio a suo padre percorre il viale addobbato tutto di bianco fiorito, spalancato al corteo nuziale. Nello sguardo commosso leggo il piacere e la gioia. Lo sposo lo incontra più in la, nella chiesa che li vedrà unirsi davanti a Dio, è in abito scuro.

 

 

 

Cerimonia semplice e partecipata. La solennità del rito va rispettata. Ma il prete dice cose a sproposito, ha trasformato l’omelia augurante in una pagina di cronaca angosciante. Sul sagrato il momento più bello, loro due tra applausi e riso, circondati di baci abbracci e smaglianti sorrisi. Protagonisti nella città di lei, gli sposi e i loro ospiti hanno bevuto l’aperitivo sotto il cielo azzurro davanti alla chiesa,  poi la passeggiata e le foto di rito tra i portici cavesi di Borgo Scacciaventi.  Attimi di vita di intensa partecipazione tra persone che hanno affetto da dare.

 

 

 

 

Poi tutti a cena. Bella la sala di ricevimento con tavoli apparecchiati in lungo d’avorio, male l’organizzazione per i tempi dilatati e la cena troppe volte interrotta. Belli gli sposi che non si sono lasciati prendere dalle cose intorno e si offrivano sorridenti agli sguardi ammirati dei presenti. Loro hanno volontà e determinazione, e amano il valore della semplicità.

Un Matrimonio non è esibizione, è solo autentica emozione.

Naturalmente ANTER ha vestito gran parte dei partecipanti. Nessun desiderio di lusso ad ogni costo, siamo pensanti e diamo spazio all’essere e non all’apparire. Lo stile non è legato alla “firma” ma al gusto di ognuno e a un certo modo di essere elegante nei gesti e nelle parole. “La moda passa, lo stile resta”. Io ho avuto l’ardire di osare il cappello di pomeriggio. Il protocollo lo vieta. Se non siete sufficientemente sfacciate e disinvolte non fatelo.

Cosa sarà il futuro? Poco importa, si affronta giorno dopo giorno. E io non sono Cassandra con le sue preveggenze ma auguro loro sapienza e ubbidienza, unione e indipedenza, gioia e speranza.

AUGURI

Siate sempre così vicini come due stelle alla luna.

Teresa d.

 

 

 

 

METTI UN GIORNO DA ANTER…

August 4, 2011

 

Tra poco il giorno di sposa

diventa man mano più vero.

Gli spazi addobbati di fiori sbocciati,

il viale ordinato di bianco rivestito

è tutto fiorito.

Già il papà ha il capello pettinato

e la mamma un trucco perfetto.

Già nell’aria si respira emozione!

La “regina” di un giorno

si offre agli sguardi di ammirazione.

 

ECCOLA! Delicata e emozionata.

 

 

 

Teresa d.  (continua)

04 AGOSTO 2011 – METTI UN GIORNO DA ANTER

August 1, 2011



MATRIMONIO

“reale”

04 agosto 2011

 

Mena e Luigi

SPOSI

 

Si, la “regina” delle venditrici, la pacata sommessa riammessa commessa già sposa promessa, dirà il suo “Si” in un pomeriggio di agosto al ragazzino diventato davvero un bel fusto.

Timida, sottile, delicata, educata, determinata, usurpatrice:

MENA

la mia preziosa collaboratrice!


Non volevamo un’aiutante, non ci serviva una nuova commessa. Lei aveva finito la scuola media, allora quella dell’obbligo, e non voleva continuare gli studi. Non le piaceva studiare, nessun feeling con i professori, tutti troppo severi con chi non vuole seguire, tutti un po incapaci di metodo per appassionare e incuriosire.

Io, unica donna in un ambiente maschile, tutti giovani uomini i miei collaboratori, il titolare è mio marito, il mio uomo. E mi sono ritrovata lei, una ragazzina nel mio mondo.

“Ma è più bello studiare” – “Oggi senza un diploma non puoi lavorare” – “La cultura è importante non puoi restare ignorante” – Chi non ha doti di ascolto e accoglienza non può stare in un negozio” – “Ci vuole anche un sorriso, il sorriso è messaggio di buona volontà”. E lei ascolta, guarda, osserva, cattura parole e gesti e fa di più, capisce che l’apprendimento è un processo attivo, facendo si impara. E mostra un autentico desiderio di migliorare!

Ci siamo ritrovati in un attimo una collega e una donna. Quando Luigi è entrato in scena come corteggiatore si è visto scrutato-osservato-domandato-minacciato.

“Fai sul serio con lei o cerchi trofei”?

E dopo anni di frequentazioni e fidanzamento ufficiale lui le ha chiesto se lo vuole sposare. E’ lui il suo uomo? E’ quello giusto per lei?

SI!

Lui non va in giro a cercare donne-trofei. Lei vede un uomo tutto dedito a lei.

E allora, pronti via…

Una cerimonia da organizzare, persone da contattare, la chiesa per il “si” sull’altare, fiori per abbellire, confetti per augurare, inviti da spedire, le fedi da misurare, viaggio di nozze da prenotare, abito bianco per stupire.  E ora siamo a pochi giorni dal suo “giorno meraviglioso”…

Lasciamoci andare alla magica seduzione di una splendida emozione.

Teresa d.  (continua)

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