SPENTE LE POCHE LUCI-QUALI PENSIERI RESTANO?

Cava dè Tirreni, 07 gennaio 2021

(Poi d’improvviso l’America…, ieri sera, assalto a Capitol Hill…)

SI SONO SPENTE LE POCHE LUCI SULLE FESTE DI FINE ANNO

Addobbi scarni e niente albero, (mi sembravano fuori luogo le sue luci).

Natale 2020-siamo in sei.

Ma il pandoro è fatto in casa. Grazie Angelica.

Un caffè per tutti.

Le mie assenze giustificate. Intervento al pollice.

Nonostante il tempo a disposizione, ho letto poco.

Ma ho sperimentato il telelavoro.

E non sono uscita per vedere gli addobbi nella mia città. Li vedrò in rete, forse.

QUALI PENSIERI RESTANO?

Resta il ricordo dei tanti defunti per Covid e di quelli tra le personalità dello spettacolo, della cultura, dello sport che ci hanno lasciato in questo anno terribile (Sepulveda, Ezio Bosso, Gigi Proietti, Paolo Rossi, Diego Maradona, solo alcuni di quelli che mi vengono in mente mentre scrivo). E si accende anche il pensiero su quello da salvare di un anno imprevedibile. Perchè la vita è un incontro con le cose, è alzare gli occhi sulle cose, anche sugli imprevisti. Personalmente salvo le pantofole e il mio rallentare. Ma c’è da salvare anche tutti coloro che si sono prodigati per dare una mano, a cominciare dai volontari, e i medici, infermieri e tutto il personale sanitario. Anche gli artisti che si sono esibiti gratis nei cortili e nelle piazze. Qualcuno per la televisione. (Gratis? Non ci giurerei…).  Ma sono le cose da buttare le più numerose. Io lancio volentieri per aria le troppe chiusure imposte e quelle definitive delle attività in affanno che creeranno nuovi disoccupati, i negazionisti e i complottisti, i proclami e le propagande dei governati, (non “Propaganda live), che nell’affanno di parlare non riescono più a pensare. E poi la DAD, il lavoro da casa, le città chiuse, i teatri e i musei vuoti, ( sento dire che l’arte manderà in frantumi il vecchio mondo e poi chiudono i musei, i teatri e le scuole, luoghi dove la fantasia imparerà a volare). Resta il fatto che quando non ci siamo, (o quando tutto sarà passato), e questo è importante ricordarlo, resterà ciò che abbiamo fatto, che abbiamo detto, come lo abbiamo detto. Basterebbe ricordare questo per desiderare di fare il meglio, sempre, per noi stessi e per tutti.

E COME UNA CONFIDENZA SURRURRATA TRA I PORTICI,

CONFESSO CHE VIVO ANCHE DEI PENSIERI “ANTER”,

CHE SANNO DI FIDUCIA, MA ANCHE DI PASSATO.

ALLEGO IMMAGINI DA REPERTORIO.

Quando gli arrivi erano giornalieri, o quasi, tutto l’anno

Quando in deposito era un fermento di incarti e preparativi per le feste.

Quando ero sempre impegnata in preparativi.

Teresa d. – Ora è tempo di rialzarsi, malgrado la stanchezza e i danni subiti abbiamo il dovere di celebrare la vita, di operare per la rinascita. “Amor che né la mente mi ragiona”, è una citazione di Dante, un verso dedicato a Beatrice Portinari. L’amore che parla alla mia mente, ecco, lasciamo che sia l’amore a parlare alla nostra mente. Il 2021 sarà l’anno delle vaccinazioni e di eccezionali anniversari, Dante, Dostoevskij, Sciascia, Baudelaire, Napoleone…

Mi piacerebbe,

arrivare in tempo dove c’è bisogno

spiegare il bugiardino e la pastiglia

evitare a ognuno ingiustizie e questa pestilenza

mettere a certe bocche le mollette

liberare i vertici dall’incompetenza

dare ordine al caos,

ma potrei solo lasciare

speranza in qualche verso.

Teresa d.

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