Il Duca e la Duchessa di Cambridge! E lei aveva la tiara, che favola.
Momento di richiamo patriottico, festa nazionale per gli inglesi, tutti in strada per partecipare con grande spirito collettivo al grande evento che fa sognare e che è stato definito dalla Regina “strabiliante”. Un pò eccessivo come termine per definire una cerimonia nuziale celebrata nella sacralità di un’Abbazia. Io direi favoloso, protocollo rispettato, sobrietà negli atteggiamenti e pochi errori. Come quello del Principe consorte che nemmeno si è girato a dare una mano alla moglie che scendeva dall’auto, un lume rosso all’altezza del coro che era posizionato con la ventolina girata dal lato della cucitura e i platani in chiesa che avrei evitato con tutto il verde dei bellissimi parchi che hanno attraversato.
Ma quello che vorrei sottolineare è stata la semplicità degli abiti dai colori pastello, lunghezze al ginocchio, linee pulite, tessuti importanti come il raso di seta, il satin e lo shantung di seta, che io trovo perfetti per un matrimonio di mattina. E i tanti bizzarri cappelli delle signore.
Intanto la sposa: superbamente bella, sicura, determinata, luminosa e radiosa nello sguardo. Ha scelto il suo abito per la vita di uno stile classico e raffinato. Pizzo super-femminile per il corpetto solo un po troppo chiuso di scollatura secondo i mei gusti. Io avrei suggerito un’apertura più ampia sulle spalle. Il sotto svasato e ricamato al fondo mi ha riportato ai preziosi tessuti orientali della via della seta. Strascico di giusta lunghezza e velo corto. Kate lo sa cke la moda passa, lo stile resta! E poi… la tiara. Quanti sospiri a guardare quella corona di diamanti che solo poche elette al mondo sono chiamate a indossare. Kate era bella di una bellezza senza tempo. Pare si fosse ispirata al desiderio di lasciare alla storia un’immagine di sè di una classe eterna. E pare che William le abbia detto: ti amo, sei bellissima. Proprio come un qualunque uomo innamorato della sua donna. Proprio quelle parole che sono le più semplici e le più difficili da pronunciare.
Perfetta anche la sorella della sposa, Philippa, un ruolo di damigella e un abito avorio di linea dritta e dallo scollo morbido. Elegantissima!
Non si è smentita la Regina e ha osato un colore pittoresco e solare, il giallo con accessori panna.
Era proprio deliziosa simpatica e felice.
La mamma di lei molto sobria con abitino e cappottino color ghiaccio o grigio perla. Perfetto il papà in tait con cravatta bordò tenuta da uno spillone. Di Camilla non ho apprezzato il soprabito in due colori con taglio basso e pieghettato sui fianchi. Le dava un’andatura voluminosa.
Assolutamente fuori luogo le cugine di William, le figlie di Sara e Andrea. Una in azzurro di linea un pò troppo pomposo per la mattina e l’altra di un colore di pallido beige rosato con colletto ricamato da scolara. Ma il tocco di orrendo era dato dai cappellini, due autentiche sculture aeree.
Ma l’Inghilterra è anche “cappelli” e le signore inglesi hanno un’autentica passione per i cappelli che sanno indossare nelle occasioni più svariate. E molti di quelli esibiti al matrimonio reale hanno contraddetto ogni legge della fisica. Alcuni poggiati sopra la fronte, altri di lato alla chioma, altri come antenne paraboliche o paralumi e tanti come rami di alberi, qualcuno come un giardino fiorito. Molto british ma anche tanto orrendi,
Pochi gli abiti fantasia nonostante la fantasia, floreale soprattutto, sia tanto di moda. Le signore hanno preferito la tinta unita più rassicurante e certamente più elegante. Le Middleton hanno vinto in stile affermando la bellezza della semplicità. La famiglia reale non ha resistito a esibire colori sgargianti e modelli esagerati.
Buon gusto e classe anche dai reali di Monaco e di Spagna. Da prendere come esempio per chi ama indossare abiti complicati e troppo arricchiti alle cerimonie che si svolgono di mattina.
Anche il Vescovo di Londra ci ha fatto sognare ricordando come ogni matrimonio è un matrimonio reale con gli sposi che sono il Re e la Regina della creazione. E per sempre il sogno resterà nella storia con la fantastica Kate con la mano sventolata ai genuini saluti e l’altra stretta al suo bouquet di fiori bianchi che non ha mollato nel desiderio di sentirsi più a lungo che mai solo lei, “LA SPOSA”!
Una favola vera e speriamo che duri.
Teresa d.